Solofra, 73enne malato si uccide per il terrore di aver contratto il Covid

Solofra, 73enne malato si uccide per il terrore di aver contratto il Covid
Uno stato di salute precario e le notizie sempre più preoccupanti sull'epidemia da Covid-19 potrebbero essere alla base del suicidio di un uomo di 73 anni di...

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Uno stato di salute precario e le notizie sempre più preoccupanti sull'epidemia da Covid-19 potrebbero essere alla base del suicidio di un uomo di 73 anni di Solofra. Ieri mattina, in via Masseria, il 73enne è salito sul balcone della sua casa e s'è lanciato nel vuoto. Un salto di una decina metri che non ha lasciato scampo. L'uomo da qualche giorno era rinchiuso nel suo appartamento con i familiari. Il nucleo sarebbe stato posto in isolamento domiciliare fiduciario a causa della presenza di sospetto covid. Un'operazione preventiva in attesa di svolgere i consueti tamponi. Nessuna certezza quindi che il virus fosse effettivamente già entrato tra le mura domestiche. Ma, forse, il solo parlarne ha sconvolto quel poco di tranquillità che l'uomo ancora custodiva dentro di se. Quando i congiunti si sono accorti dell'accaduto era ormai già tardi: il corpo dell'uomo giaceva davanti l'abitazione che si trova nei pressi di via Panoramica. Sul posto o gli operatori del 118, i carabinieri della locale stazione e gli uomini della polizia locale. Purtroppo, però, per non c'è stato nulla da fare. I carabinieri della compagnia di Solofra, agli ordini del capitano Gianfranco Iannelli, hanno eseguito i rilievi.


E di qualche giorno fa un tentativo di suicidio da parte di un quarantenne scongiurato grazie all'immediato allarme giunto ai carabinieri da parte del suo medico curante.

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A Montoro, intanto, mentre i contagi si fanno sempre più preoccupanti (ieri altri 12 positivi), l'amministrazione comunale prova ad attrezzarsi per fronteggiare la pandemia. È diventato operativo il drive-in realizzato grazie alla collaborazione tra il municipio e i medici di base. Presso l'area Pip di Misciano decine di cittadini che erano in attesa di sottoporsi ai test dopo essere stati a contatto con familiari e conoscenti positivi al Covid-19. L'operazione è scattata alle 09.30 ed è durata diverse ore. Il protocollo prevede test antigenici a pazienti precedentemente segnalati dai medici di base. Non sono mancati test a scopo preventivo. Soggetti più fragili e, dunque, maggiormente a rischio a causa di patologie pregresse. Un'impostazione che sia il comune che i medici di base continueranno a seguire anche nei prossimi giorni. 

Intanto i numeri del contagio fanno registrare, con i nuovi casi di ieri, 276 positivi in città. A questi si devono aggiungere i 230 in isolamento domiciliare. Due gli ospedalizzati presso il Moscati di Avellino. Sono invece 83 i guariti in questa seconda ondata della pandemia. Tre, purtroppo, le persone decedute in questi ultimi due mesi. 

Il comune di Montoro ha acquistato per questa operazione mille tamponi rapidi stanziando ottomila euro. «Grazie ai nostri dipendenti commentano il sindaco di Montoro Girolamo Giaquinto e il suo vice Francesco Tolino - che si sono dedicati all'organizzazione di questa attività e, tra essi, al comandante Pietro Paradiso ed ai componenti della polizia locale». 

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Il Mattino