Crisi personale al San Pio, arrivano i primi rinforzi

Al Rummo si procede alle assunzioni di 21 infermieri e 44 operatori sociosanitari

L'ospedale sannita
Al Rummo si procede alle assunzioni per direttissima di 21 infermieri e 44 operatori sociosanitari, usufruendo della graduatoria concorsuale dell'Asl di Avellino, mentre in...

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Al Rummo si procede alle assunzioni per direttissima di 21 infermieri e 44 operatori sociosanitari, usufruendo della graduatoria concorsuale dell'Asl di Avellino, mentre in Comune si lavora per la convocazione dell'assemblea dei sindaci che si terrà dopodomani a Palazzo Mosti con l'obiettivo di discutere delle criticità dell'azienda ospedaliera San Pio. All'incontro, che ha lo scopo di acquisire ulteriori elementi di conoscenza e di favorire un fattivo contributo dei rappresentanti del territorio alla soluzione delle difficoltà che l'ospedale sta vivendo, il sindaco Mastella aveva invitato anche il direttore generale Maria Morgante a partecipare per riferire sull'attuale condizione dell'ospedale cittadino. Ieri mattina, la manager ha comunicato al sindaco di non poter essere presente e di provvedere a inviare una relazione dettagliata sull'andamento delle attività, con particolare riferimento alle criticità evidenziate.


«La mia richiesta spiega il sindaco era mirata a favorire un incontro tra il direttore generale e i rappresentanti del territorio. Preso atto della sua indisponibilità a partecipare, discuteremo, comunque, della vicenda, anche tenendo conto della relazione inviata dalla manager. Analizzeremo le condizioni in cui versa il più importante presidio ospedaliero del territorio sannita, ma mi riservo di esercitare, successivamente, le prerogative che la normativa vigente mi attribuisce in qualità di sindaco del comune che ospita sul proprio territorio l'azienda ospedaliera».


Intanto, all'ospedale cittadino saranno assunti per direttissima, a tempo indeterminato, 21 infermieri e 44 operatori sociosanitari inseriti nelle graduatorie concorsuali dell'Asl di Avellino. Nel mese di dicembre, il Rummo aveva sottoscritto una convenzione con l'azienda sanitaria del capoluogo irpino per la copertura di 30 posti di infermiere e 45 di operatore sociosanitario, riuscendo a ottenere 21 e 44 adesioni per le quali, nei prossimi giorni, l'unità complessa Risorse umane procederà alla sottoscrizione dei contratti. Un provvedimento, quello adottato dalla manager Maria Morgante, mirato al reclutamento immediato del personale carente, effettuato nel rispetto delle direttive regionali che impongono di far ricorso alle graduatorie concorsuali già in essere, prima di indire un nuovo concorso. Una procedura che, tuttavia, non convince l'ex assessore Giovanni D'Aronzo convinto che sia penalizzante per il Sannio. «È anche attraverso questi provvedimenti spiega in una nota che si può spiegare lo spopolamento del nostro territorio, considerate le difficoltà occupazionali contro le quali devono scontrarsi i nostri giovani. Non si riesce a comprendere la necessità di attingere da una graduatoria di un'altra provincia mentre, in passato, lo stesso ente ha utilizzato personale in graduatoria presso l'ufficio provinciale del Lavoro oppure inserito negli elenchi delle agenzie interinali». Per questo, D'Aronzo invita istituzioni e autorità giudiziarie a vigilare con attenzione sulle procedure avviate.



Si è conclusa in modo positivo la vicenda di un bambino di 9 anni che, domenica scorsa era arrivato al Pronto soccorso del Rummo in condizioni disperate perché, nel corso di un'attività sportiva, aveva battuto la testa. Un trauma cranico per il piccolo che aveva perso i sensi ed era entrato in coma. Dopo l'esito della Tac, che aveva evidenziato una emorragia cerebrale, i medici dell'emergenza si erano preoccupati di allertare Giovanni Parbonetti, direttore del dipartimento di Neuroscienze e del reparto di Neurochirurgia, che aveva proceduto a eseguire una craniotomia per ridurre l'ematoma, consentendo al bambino di far ritorno a casa completamente guarito. «Un intervento straordinario commenta la manager Morgante per le modalità e la tempistica con cui è stato gestito». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino