Benevento, 15enne investita: grave I residenti: «Strade ad alto rischio»

Benevento, 15enne investita: grave I residenti: «Strade ad alto rischio»
Ore di angoscia e speranza per V.G., la 15enne investita da un'auto domenica sera in piazza San Modesto a Benevento, le cui condizioni sono gravi, contrariamente a quanto era...

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Ore di angoscia e speranza per V.G., la 15enne investita da un'auto domenica sera in piazza San Modesto a Benevento, le cui condizioni sono gravi, contrariamente a quanto era trapelato in un primo momento. Nonostante la tempestività dei soccorsi prestati dal personale medico del 118 e dai medici del Pronto soccorso del «Rummo» dove era stata ricoverata in codice rosso, l'aggravarsi delle ferite riportate in seguito all'impatto con la vettura e con l'asfalto, ha reso necessario il trasporto d'urgenza in elicottero al «Cardarelli» di Napoli, poco dopo la mezzanotte. In apprensione i familiari e gli amici della ragazza, in trepidante attesa di buone notizie da parte dei primari dell'ospedale napoletano, mentre cresce in maniera esponenziale la rabbia tra i residenti del Rione Libertà, che da tempo avevano denunciato le criticità legate al traffico nell'area dell'incidente.

 
Vetture che transitano a velocità tutt'altro che contenuta, una lunga strada a senso unico che spesso invoglia ad accelerare, strisce pedonali sbiadite, manutenzione e controlli carenti, sosta selvaggia, tamponamenti frequenti e divieti non rispettati sono solo alcuni tra i principali fattori che elevano a dismisura il tasso di pericolosità della viabilità in piazza San Modesto. Il piano traffico entrato in vigore nell'ottobre del 2016 avrebbe dovuto contribuire a rendere più scorrevole e gestibile la transitabilità nel cuore del Rione Libertà ma, almeno stando al parere di buona parte dei residenti, i vantaggi sono stati relativi e il rischio di incidenti simili a quello di domenica sera è ancora troppo alto.

Un anno fa venne organizzata una raccolta firme per sottoporre la questione all'attenzione delle istituzioni e per invocare a gran voce provvedimenti concreti, ma l'appello cadde nel vuoto e dopo quanto accaduto alla quindicenne la pazienza dei residenti sembra al limite. «Non se ne può più - è il coro unanime che si leva da piazza San Modesto - è giunta l'ora di risolvere definitivamente il problema. È da anni che siamo costretti a convivere con questo quotidiano timore. Perché attendere sempre che si verifichi un dramma prima di intervenire? Se fosse stato investito un bambino, la tragedia si sarebbe consumata all'istante». Qualcuno inveisce, qualcun altro valuta misure drastiche come bloccare temporaneamente la strada, altri si mostrano rassegnati. Quasi tutti, però, convengono sul fatto che ripristinare il doppio senso di marcia lungo l'arteria che attraversa la piazza sarebbe il modo migliore per impedire il parcheggio delle auto su entrambi i lati, sgombrare la visuale e indurre i guidatori a rallentare. L'installazione di dossi artificiali, come accadrà anche per limitare la velocità delle auto in via Lungosabato, rappresenta la seconda soluzione richiesta dai residenti.


A tal proposito, ieri pomeriggio l'associazione «IoxBenevento» ha richiesto e ottenuto un sopralluogo della Commissione Mobilità che è stato fissato per oggi alle 12 per individuare i provvedimenti più efficaci da adottare. Intanto, sull'incidente è intervenuto anche il Comitato cittadini in bicicletta, che ha diramato una piccata nota: «Sono passati pochi giorni dalle dichiarazioni del sindaco Mastella sulla pericolosità delle bici sul corso Garibaldi e nel frattempo si sono verificati diversi incidenti stradali in città. La ragazza ricoverata in codice rosso non è stata investita da una bici ma da un anziano automobilista. Mastella si preoccupa di difendere l'indifendibile divieto alla bici lungo il corso Garibaldi che non esiste nella realtà. Proprio come gli anziani minacciati dalle bici che in realtà spediscono la gente all'ospedale».
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Il Mattino