AIROLA - Incursione l'altra notte nei locali del Centro pastorale parrocchiale di via Madre Teresa di Calcutta. Non è la prima volta che accade. A darne la notizia...
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Dunque ancora un raid in città, probabilmente opera di un gruppo di ragazzini, che crede così facendo, di dare un senso alla serata. Nel centro non c'erano oggetti di valore da poter trafugare, per cui il gesto conferma la sua natura trasgressiva e chiama in causa la responsabilità delle famiglie. Il Centro pastorale parrocchiale è a due passi dal «Parco del Sorriso», nato anni fa per accogliere i bambini con i loro genitori, e trasformato ben presto in luogo di bivacco e deposito di rifiuti di ogni genere. Coloro che hanno compiuto il raid l'altra notte, potrebbero infatti essere gli stessi ragazzi ubriachi che urlano indisturbati nel parco fino a notte fonda.
La soluzione, ancora una volta, rimane quella della videosorveglianza: nuove telecamere ed un tavolo di regia tra le parti sociali e le forze dell'ordine in grado di fronteggiare con tempestività qualsiasi episodio di vandalismo e violenza gratuita. A tal proposito il sindaco, Michele Napoletano, ha già precisato che in tempi stretti occhi elettronici, in aggiunta ai 31 già operativi sul territorio, verranno collocati anche a tutela dell'area verde attrezzata «Parco del Sorriso» di via Madre Teresa di Calcutta e potranno aiutare in futuro ad identificare i responsabili di tali violenze. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino