Aveva deciso di uccidere l'ex moglie in modo atroce, bruciandola viva. E stamani ha messo in atto il suo gesto criminale, senza riuscire nel suo intento per puro caso. Un...
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Torino, accoltella la moglie: arrestato, lei è grave
E stamani ha agito seguendo un piano probabilmente studiato da tempo. Evidentemente conosceva le abitudini della moglie e così l'ha attesa, poco prima delle 9, in via Frangipane, nella periferia sud della città, vicino al liceo artistico che porta lo stesso nome della strada.
Posti di blocco e controlli sono stati disposti in tutta la città. Alla ricerca di Russo si sono messi non sono gli agenti delle Volanti e della Squadra mobile, ma tutto il personale della Polizia di Stato. L'uomo, subito dopo il fatto, è fuggito a bordo di un'autovettura Hyundai i30 di colore grigio scuro di cui la Questura ha fornito la targa - FF685FW - nella speranza che qualcuno, vedendola, la possa segnalare alle forze dell'ordine. Diffusa anche la foto del ricercato, un uomo dal fisico imponente, alto 1,88, brizzolato, con gli occhi marroni.
Il gesto è stato subito condannato dai sindaci delle città coinvolte, loro malgrado, nell'ennesima aggressione ad una donna. Il primo cittadino di Ercolano Ciro Buonajuto ha definito il gesto «bestiale», augurandosi che Russo sia arrestato al più presto. Di «atto di barbarie» ha parlato il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà. «È un episodio gravissimo - ha aggiunto - che deve suscitare l'indignazione dell'intera comunità. Di femminicidio non si può parlare solo l'8 marzo». «Un personaggio del genere deve marcire in galera, deve stare in galera finchè vive», ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini durante un comizio a Matera Leggi l'articolo completo su
Il Mattino