Caserta, una sola sala operatoria per i degenti ordinari: interventi rinviati

Caserta, una sola sala operatoria per i degenti ordinari: interventi rinviati
Accorpate le Terapie Intensive dell'azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta e rimodulata la disponibilità delle sale operatorie: due scelte...

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Accorpate le Terapie Intensive dell'azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta e rimodulata la disponibilità delle sale operatorie: due scelte strategiche temporanee compiute dalla direzione guidata da Gaetano Gubitosa per far fronte a due problemi emersi in questi giorni. Il primo quello inerente all'emergenza da Covid. In questa terza ondata, infatti, sono state registrate giornate critiche con i 16 posti letto del modulo di Terapia Intensiva impegnati. A onor del vero, dei 24 letto, sono stati aperti 16 per un problema legato al numero di medici e infermieri disponibili per questo reparto. Alla luce di quest'ultimo dato, emerge il secondo problema che ha dovuto fronteggiare l'azienda ospedaliera: dalla sera alla mattina sei anestesisti, indispensabili per la gestione delle Terapie intensive e delle sale operatorie, hanno richiesto un periodo di malattia.

Queste le motivazioni per cui, al netto dell'attività sempre in essere e mai sospesa dei reparti di emergenza, con le due sale operatorie connesse, e dei reparti per l'assistenza Covid, è stato deciso di accorpare le due terapie intensive (ovvero quella della rianimazione e quella della rianimazione cardio anestesiologica), dato che erano tre i pazienti nell'una e quattro nell'altra. Inoltre, altra decisione è stata quella di chiudere una delle sale operatorie dell'elezione, ovvero della fascia assistenziale programmata, non emergenziale. Essendo entrambe le sale operatorie con orario 8-14, la scelta strategica è stata di lasciare solo una di queste aperta ma in orario più lungo, dalle 8 alle 20. Naturalmente va da sè che avere un'unica sala, anche se aperta per maggior tempo significa, poter gestire le poche risorse anestesiologiche disponibili, data la mancanza di anestesisti necessari a coprire i turni di due sale operatorie, la cui funzionalità può superare anche di diverse ore le ore 14, come scritto sul regolamento.

Quindi ricapitolando e ragionando sulla chirurgia possibile presso l'ospedale di Caserta, sono attive h24 le due sale operatorie dell'emergenza, una sala operatoria per l'elezione in orario più lungo, 8-20, e le sale dedicate al day Surgery. Il sacrificio dettato dai tempi duri dell'emergenza e alla condizione difficile della mancanza di unità, dunque, si ridurrebbe all'unica sala operatoria per gli interventi programmati, ovvero non urgenti. In questo modo l'ospedale può offrire comunque la disponibilità della sala operatoria di elezione a quei pazienti che hanno già effettuato la pre-ospedalizzazione e, per poter far fronte alla maggiore richiesta di assistenza Covid, la direzione del Sant'Anna ha deciso di sospendere temporaneamente i nuovi iter di pre-ospedalizzazione dei nuovi pazienti. In questo modo, l'ospedale non si sovraccarica di interventi nel momento emergenziale ma, al contempo, risponde alla domanda di quanti hanno richiesto l'intervento programmato e si sono già sottoposti alla pre-ospedalizzazione. 



E' bene a questo punto fare luce anche sulla condizione del paziente della chirurgia di elezione. Durante il primo lockdown dell'anno scorso, l'azienda ospedaliera aveva scelto la modalità di richiamare i pazienti per riprogrammare gli interventi. Questo procedimento si è mostrato farraginoso e non sempre i pazienti risultavano reperibili o ancora interessati a sottoporsi all'intervento. Ragion per cui è stato deciso di cambiare modalità: in pratica, i pazienti che non hanno effettuato pre-ospedalizzazione e sono ancora interessati ad essere sottoposti all'intervento all'ospedale provinciale, devono prenotare di nuovo la propria seduta operatoria. E' chiaro che ora, in un momento di particolare affluenza per il Covid, oltre che per le emergenze routinarie, sempre garantite, la pre-ospedalizzazione è stata sospesa, non essendo questa per interventi urgenti e indifferibili. E' ben precisato dagli uffici dell'azienda che tale organizzazione è temporanea e, appena l'affluenza dei pazienti Covid positivi inizierà a decelerare e le unità di anestesisti risulteranno di nuovo operative, tutto verrà ripristinato secondo normale amministrazione.
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Il Mattino