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Si lavora per evitare il maxi-ingorgo. Messe in campo misure straordinarie per evitare un gigantesco imbottigliamento: l’ex provinciale Nola-Caserta, oggi, non chiude solo al transito dei mezzi pesanti (ovvero al traffico interno tra l’area metropolitana di Napoli con le province di Caserta e Benevento) ma anche a tutte le auto. Ammesso solo l’ingresso per i residenti nell’area del cantiere per lo scavo profondo della fogna al centro della carreggiata della strada a tutti nota come via Cancello.
Tra la sorpresa generale, è stata vietata anche ogni forma di collegamento stradale tra Maddaloni e San Felice a Cancello: traffico dirottato verso l’Appia e la direttrice Guadello-via Calabricito. Installata una segnaletica straordinaria che devia, a scopo preventivo, l’arrivo dei grandi tir dall’Asse mediano e che utilizzano l’ex provinciale come scorciatoia alternativa all’autostrada.
Potrebbe non bastare.
«Non ci sono soluzioni alternative - precisa l’ingegnere Nicola Corbo, assessore ai Lavori pubblici - perché i lavori vanno fatti. Pertanto, invitiamo tutti gli automobilisti ad evitare accuratamente di scegliere l’ex provinciale chiusa per gli spostamenti urbani ed extraurbani. Per i collegamenti interni, con l’area metropolitana di Napoli e Acerra, tutto il traffico sarà dirottato su via Calabricito».
Poi fa un annuncio che stempera la tensione: «Faremo di tutto affinché i lavori possano essere completati entro un mese e mezzo». È la richiesta dei residenti: «Bisogna fare presto e bisogna fare bene - commenta Fabrizio Crisci del comitato civico “Abc”- evitando incidenti che potrebbero prolungare la durata dei lavori come è già accaduto sul primo tratto dell’ex provinciale. Una situazione del genere non sarebbe sostenibile. È un’occasione storica, anzi unica, per costruire la fogna, attesa da 75 anni, e anche finalmente per rifare il fondo stradale disastrato. Pertanto, le aspettative sono altissime, anche il nervosismo». Chiesto un forte presidio della polizia municipale contro i tir che non rispettano i divieti o utilizzano le strade interpoderali per aggirare il cantiere.
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