Maddaloni, maxi cantiere sulla ex Nola-Caserta: scatta il divieto di transito alle auto

Corbo: «Proveremo a completare i lavori in un mese e mezzo». Crisci (Comitato Abc): «Fare presto e bene, è un'occasione unica»

L'ex Nola-Caserta
L'ex Nola-Caserta
di Giuseppe Miretto
Lunedì 15 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 08:19
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Si lavora per evitare il maxi-ingorgo. Messe in campo misure straordinarie per evitare un gigantesco imbottigliamento: l’ex provinciale Nola-Caserta, oggi, non chiude solo al transito dei mezzi pesanti (ovvero al traffico interno tra l’area metropolitana di Napoli con le province di Caserta e Benevento) ma anche a tutte le auto. Ammesso solo l’ingresso per i residenti nell’area del cantiere per lo scavo profondo della fogna al centro della carreggiata della strada a tutti nota come via Cancello.

Tra la sorpresa generale, è stata vietata anche ogni forma di collegamento stradale tra Maddaloni e San Felice a Cancello: traffico dirottato verso l’Appia e la direttrice Guadello-via Calabricito.

Installata una segnaletica straordinaria che devia, a scopo preventivo, l’arrivo dei grandi tir dall’Asse mediano e che utilizzano l’ex provinciale come scorciatoia alternativa all’autostrada.

Potrebbe non bastare. Infatti, il maggiore Domenico Renga, comandante della polizia municipale, ha firmato una ordinanza molto restrittiva che va ben oltre le aspettative: vietato qualsiasi ingresso nell’area del maxi lotto dei lavori, che dureranno almeno due mesi, anche per tutti i veicoli tra Maddaloni centro e la vasta periferia Sud.

«Non ci sono soluzioni alternative - precisa l’ingegnere Nicola Corbo, assessore ai Lavori pubblici - perché i lavori vanno fatti. Pertanto, invitiamo tutti gli automobilisti ad evitare accuratamente di scegliere l’ex provinciale chiusa per gli spostamenti urbani ed extraurbani. Per i collegamenti interni, con l’area metropolitana di Napoli e Acerra, tutto il traffico sarà dirottato su via Calabricito».

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Poi fa un annuncio che stempera la tensione: «Faremo di tutto affinché i lavori possano essere completati entro un mese e mezzo». È la richiesta dei residenti: «Bisogna fare presto e bisogna fare bene - commenta Fabrizio Crisci del comitato civico “Abc”- evitando incidenti che potrebbero prolungare la durata dei lavori come è già accaduto sul primo tratto dell’ex provinciale. Una situazione del genere non sarebbe sostenibile. È un’occasione storica, anzi unica, per costruire la fogna, attesa da 75 anni, e anche finalmente per rifare il fondo stradale disastrato. Pertanto, le aspettative sono altissime, anche il nervosismo». Chiesto un forte presidio della polizia municipale contro i tir che non rispettano i divieti o utilizzano le strade interpoderali per aggirare il cantiere.

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