Tonnellate di rifiuti nell'ex fabbrica, sequestro della Finanza a Marcianise

Tonnellate di rifiuti nell'ex fabbrica, sequestro della Finanza a Marcianise
Le Fiamme Gialle della Compagnia di Marcianise hanno individuato e sequestrato nella zona industriale di Marcianise il sito di una ex fabbrica dismessa alla fine degli anni...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le Fiamme Gialle della Compagnia di Marcianise hanno individuato e sequestrato nella zona industriale di Marcianise il sito di una ex fabbrica dismessa alla fine degli anni Novanta, per un'ampiezza di circa 28.000 mq, da tempo in stato di totale abbandono e in condizioni di evidente degrado ambientale.


Sono state rinvenute tonnellate di rifiuti, molti dei quali pericolosi e tossici. Nella fabbrica adibita a discarica c'erano elettrodomestici, pneumatici fuori uso, materiale di risulta di demolizioni di strutture in cemento armato, vasche per lo sversamento dei reflui industriali, oltre che ingenti quantitativi di calce non lavorata, materiale pericoloso per la salute umana.

L'illecito abbandono ed accumulo di rifiuti consente, a discapito dell'ambiente, di evitare gli elevati costi necessari per il regolare smaltimento all'interno delle discariche autorizzate. Una pratica illecita che oltre a deturpare gravemente il territorio, qualora svolta all'interno di aree densamente coltivate come quelle in prossimità del sito sequestrato, può provocare irreparabili contaminazioni del suolo.

Nei prossimi giorni saranno interessati gli organi competenti per la bonifica dell'intera zona sottoposta a sequestro, mentre il proprietario del terreno è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere perché responsabile di gravi reati ambientali. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino