E' Castel Volturno il comune con la percentuale più bassa di residenti vaccinati. Invece, Riardo ha quella più alta. La città del litorale con 23.451 abitanti, è arrivata al 62,24% di popolazione che ha ricevuto almeno una dose si vaccino: di questi residenti, poi, al 54,48% è stato somministrato anche il richiamo. D'altro lato, la prima della lista, Riardo, con 2.045 abitanti, ha una copertura dell'89,34% di prima dose, mentre l'86,8% anche la seconda. Questi i dati che si evincono dalla lista delle percentuali comune per comune pubblicata sull'home page dell'azienda sanitaria casertana.

Certo, guardando i numeri della popolazione viene spontaneo pensare che nel comune più piccolo è più facile raggiungere alte percentuali di vaccinazioni. Tuttavia, guardando ai casi di Castel Volturno e Riardo, ci sono centri altrettanto (se non più) ampi con altissime percentuali di vaccinazioni, intendendo residenti che hanno concluso il ciclo vaccinale. Ad esempio, Caserta con 66.795 di residenti in età da vaccino, ha raggiunto l'81,72% di cittadini che hanno completato l'immunizzazione: è 84,77% quella dei residenti che hanno ricevuto almeno una dose di farmaco. Anche Santa Maria a Vico, con 12.487 cittadini vaccinabili, ha raggiunto la quota dell'83,42% di utenti con la prima dose, di cui 79,68% anche il richiamo. San Nicola la Strada, con quasi venti mila abitanti in età da vaccinazione, vanta oltre il 78% di cittadini immunizzati. Grandi centri come Marcianise (34.395 residenti) e Aversa (45.760 cittadini) hanno anch'essi superato il 78% di vaccinati, cioè che hanno ricevuto prima e seconda dose. Oltre Castel Volturno, anche l'altra grande città del litorale Domizio non si pone ai primi posti della classifica. Mondragone, con 26.085 residenti, è a quota 61.64% di popolazione immunizzata del 66,54% che ha ricevuto la prima dose. Si evince dunque che i riferimenti della costa casertana non riescono a spiccare nel servizio di difesa al Covid.
Un dato che rappresenta un problema non irrilevante se si considera che proprio sul litorale, tra questi due grandi comuni, vivono anche comunità di stranieri che necessitano del vaccino e che, probabilmente, hanno bisogno di una ulteriore sensibilizzazione a richiedere il farmaco. Da parte dell'Asl casertana molte iniziative sono state intraprese, anche attraverso le associazioni di volontariato come Emergency, che sono sul posto e si prendono cura proprio delle persone extracomunitarie. Tra l'altro, il virus continua a circolare anche nelle sue forme mutate, ovvero le varianti, e nulla esclude che possano esserci dei positivi inconsapevoli di esserlo anche tra le persone di questa comunità.

Intanto sono 38 i nuovi positivi in Terra di Lavoro, emersi dalla processazione di 1.286 tamponi, con un'incidenza del 2,95%, secondo i calcoli dell'Asl. Non sono stati notificati altri decessi e sono state certificate 67 guarigioni. Ad oggi sono 928 gli attuali ammalati, 29 in meno rispetto al giorno precedente. Il dato confortante è che quello di ieri sè stato il secondo report di seguito in cui le guarigioni sono più dei nuovi casi: un dato che porta a pensare ad una sorta di rallentamento della diffusione del contagio. A fare la sua parte è senz'altro il vaccino: fino alle 18.36 di ieri, sono state 662.397 le prime dosi erogate, di cui 583.061 i richiami. L'invito ad aderire alla campagna vaccinale è sempre aperto da parte delle autorità sanitarie, specialmente ai più giovani che al momento sono i principali vettori di trasmissione del virus.