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A questi interrogativi prova a dare delle risposte PsychoBit19, il primo Simposio sulle tecnologie basate sulla psicologia, promosso dal NacLab – Laboratorio di Cognizione Naturale e Artificiale della Federico II di Napoli in collaborazione con l’Associazione “Anthropos e Techne”. Il convegno si terrà mercoledì 25 e giovedì 26 settembre 2019 presso il Dipartimento di Studi Umanistici della Federico II (Aula Piovani) e coinvolgerà tra i più autorevoli studiosi di psicologie e nuove tecnologie e un’ampia comunità di giovani ricercatori al confine tra scienze umane e studi ingegneristici e informatici. I relatori invitati sono Antonella Marchetti, ordinario di Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione presso l’Università del Sacro Cuore di Milano, che interverrà sul tema “Robot and Children: Human Robot Interface and Theory of Mind”, Stefano Nolfi dell’istituto di Scienze e Tecnologie Cognitive del Cnr di Roma, che parlerà di “machine Learning for Embodied and Situated Agents”, e Elizabeth Torres della The State University of New Jersey, che terrà una relazione dal titolo “Challenges and caveats ahead od the digital revolution”.
«Questo incontro – afferma Orazio Miglino, direttore del NacLab e ordinario di Psicologia dello Sviluppo alla Federico II di Napoli – vuole essere un luogo dove ricercatori e professionisti possano presentare e discutere dei progetti di produzione tecnologica, anche in fase embrionale, fondati sulle conoscenze scientifiche della mente e del comportamento umano. Le scienze dell’uomo non sono solo a servizio delle tecnologie, ma l'ideazione e la produzione di tecnologia possono dunque nascere dalle scienze dell'uomo».
La frequenza dei dispositivi digitali utilizzati a supporto e stimolo delle funzioni cognitive fa addirittura preconizzare una potenziale sostituzione delle nostre funzioni cognitive, psicologiche e relazionali. Psy da una serie di Simposi organizzati negli anni passati sotto il titolo di “Anthorpos e Techné” ed è inserita in una settimana di eventi congressuali dedicati alla ricerca in Psicologia che si terranno con il supporto dell’Università di Napoli Federico II.
PsychoBit19 è un evento collegato al XXXII Congresso dell'Associazione Italiana di Psicologia – sezione di Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione ed è coordinato con la seconda edizione dell’Italian Conference on Atypical Neurodevelopment (ICAN19).
Il 28 settembre si terrà infatti, sempre presso il Dipartimento di Studi Umanistici della Federico l’Ican 2019 - Conferenza Italiana Sul Neurosviluppo Atipico. Al centro dei lavori, cui parteciperanno ricercatori di livello internazionale, come Henrik Hautop Lund (Techincal University of Denmark) e Lucas Paletta (Joanneum Research – Forshungsgesellschaft mbH), lo stato dell’arte della ricerca su come le nuove tecnologie stiano trasformando il modo di diagnosticare e intervenire sui disturbi psicologici.
«Il corpus di dati raccolto da supporti software e hardware – spiega Angelo Rega, della Neapolisanit srl e ricercatore del NacLab della Federico II - permetterà di agevolare la diagnosi e la classificazione delle problematiche relative allo sviluppo psicologico, favorirà una personalizzazione dei percorsi di apprendimento, educazione e riabilitazione, incrementerà la sicurezza e l'incolumità dei pazienti e svilupperà, infine, un modello assistenziale e di presa in carico sempre più personalizzato per l'utente».
La conferenza mira al tracciare i punti di contatto tra il mondo della ricerca scientifica deputata allo sviluppo teorico e prototipale di questi strumenti e il mondo dell'applicazione clinica che quotidianamente ne sperimenta gli effetti sul campo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino