Rivoluzione traffico in vista a Napoli. Il Comune si prepara a varare la Ztl per i bus turistici: per entrare in città dovranno pagare una tassa d'ingresso, così...
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L'attivazione della Ztl dei Bus turistici potrebbe fruttare alle casse del Comune, quindi, almeno 3-4 milioni di euro all'anno. Cifra da aggiungere, poi, a quella della sosta nelle piazzole dedicate, che attualmente prevede una tariffa di 20 euro per 4 ore e di 40 euro per tutta la giornata. «È necessario accelerare l'attivazione della Ztl dei Bus turistici di Napoli afferma Nino Simeone, presidente della commissione Trasporti che contiamo di prevedere all'interno del Pums. Napoli è una città turistica ed è indispensabile mettersi al passo con le altre città italiane, garantendo maggiori servizi e sicurezza alle compagnie. A cominciare dall'istituzione dei Terminal Bus, già individuati a Stella Polare e al Garittone. Gli accessi, poi, potranno essere controllati tramite varchi elettronici, come avviene a Roma. L'ipotesi sarebbe di far coincidere la Ztl dei bus turistici con i confini del centro storico Unesco, partendo, quindi, dagli ingressi dell'autostrada di via Marina, per arrivare fino a Posillipo».
Proprio questa settimana, la commissione Trasporti ha sollecitato l'amministrazione a bruciare i tempi, portando in assise il Pums entro quest'anno. «Il consiglio comunale scrive Simeone nella nota all'assessorato alla Mobilità - ha recentemente approvato il regolamento dei servizi pubblici di linea autorizzati, del quale la città era rimasta sprovvista per molti anni». Mentre, «la giunta aggiunge - con la delibera 434 del 30 maggio 2016, ha approvato il documento direttore del Piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS), che finora non è stato ancora sottoposto all'approvazione del consiglio comunale di Napoli. Ad oggi prosegue - numerosi capoluoghi di regione italiani e le città turistiche dispongono di un tariffario check point destinato a regolamentare i transiti e la sosta dei bus turistici all'interno del perimetro urbano, dietro la corresponsione di una tariffa». Quindi, conclude la nota, «al fine di incentivare il turismo in città, regolamentare i transiti dei bus di linea autorizzati, individuare le aree di sosta dedicate e offrire maggiori servizi alle compagnie, si propone di sottoporre all'attenzione del consiglio comunale di Napoli, nella prima seduta utile disponibile, il Pums cittadino, prevedendo all'interno del documento l'istituzione di una tariffa per il check point dei bus turistici da determinare in una cifra non inferiore ai 100 euro al giorno». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino