POZZUOLI - «Il camper è facilmente riconoscibile per la presenza dello stemma della squadra di calcio del Brugge. Se hai visto qualcosa o riconosciuto il camper per...
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«Sono molto triste per i miei genitori e non riesco ancora a credere che sia successo - dichiara Naomi - Erano andati via solo per un'ora e al ritorno non c'era più nulla. Gli oggetti importanti e personali erano spariti. È come se avessero portato via una parte della vita dei miei genitori. Ma non mi sento di condannare la città: Pozzuoli è incantevole, ci veniamo ogni anno e ci ritorneremo. Questo sarebbe potuto accadere ovunque». La famiglia ieri ha fatto ritorno in Belgio con un volo aereo che gli è stato riservato dall'assicurazione del camper rubato. Sul fatto, comunque, stanno indagando le forze dell'ordine le quali puntano a risalire alla banda di ladri che ha messo a segno il colpo. Si stanno visionando le immagini dei sistemi di video sorveglianza sia pubblici che privati in tutta la zona del Corso Terracciano e delle strade limitrofe per riuscire ad avere anche un minimo dettaglio per arrivare alla banda.
«Una spiacevole disavventura - spiega il sindaco Vincenzo Figliolia -. Un episodio increscioso che si è registrato nella nostra città, anche se tutto il mondo è paese, ma che ancora una volta rovina l'immagine di Pozzuoli e delle persone perbene che ci sono. Sono rammaricato e esprimo la mia solidarietà alla famiglia che conto nei prossimi giorni di contattare per scusarmi di persona e per invitarli di nuovo nella nostra città dove saranno nostri ospiti. Spero che riusciamo a trovare il camper per restituirlo».
Nel pomeriggio di ieri nel corso del tam tam sui social qualcuno aveva addirittura ipotizzato di aver individuato il camper nella zona di Quarto. Ma quando sono andati sul posto del caravan non c'era nessuna traccia. «Esprimiamo e ci rendiamo disponibili ad accoglierli presso una delle nostre strutture per far loro conoscere la nostra cultura dell'ospitalità - ha affermato Roberto Laringe, presidente di Federalberghi dell'area flegrea -. Purtroppo non è la prima volta che assistiamo ad episodi di criminalità che rischiano di danneggiare il continuo ed incessante lavoro di diffusione del brand Campi Flegrei. Non vorremmo vedere vanificati gli sforzi che profondiamo tra mille difficoltà di strutturare un'offerta turistica adeguata agli standard richiesti dalla clientela. Sensibilizziamo tutti gli attori in campo affinché ci sia un'argine a questa deriva con maggiori controlli. Auspichiamo che ci sia maggior attenzione per problematiche che altrimenti rischiano di affossare un economia turistica che tra tanti sforzi cerca di decollare definitivamente». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino