Caos vaccinazioni a Napoli, Verdoliva: «Un errore nelle date degli inviti»

Caos vaccinazioni a Napoli, Verdoliva: «Un errore nelle date degli inviti»
Chiarimenti e osservazioni sugli episodi accaduti ieri, arrivano da Ciro Verdoliva, direttore generale dell'Asl Napoli 1 che sottolinea «l'impegno nel modulare la...

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Chiarimenti e osservazioni sugli episodi accaduti ieri, arrivano da Ciro Verdoliva, direttore generale dell'Asl Napoli 1 che sottolinea «l'impegno nel modulare la macchina sanitaria in base alle forniture di dosi vaccinali». «Se fossero distribuite in maniera sufficiente con la capacità dei centri hub dell'Asl Napoli 1 di inoculare 10mila nuove dosi al giorno, oltre a fare i richiami, raggiungeremo l'immunità di massa dei napoletani entro luglio».


Direttore, che cosa è successo ieri, al punto tale da rendere necessario intervento delle forze dell'ordine?
«Le convocazioni del 25 maggio, per un refuso, riportavano la data del 24 maggio e pertanto, si sono presentate persone in più di quante normalmente sono previste e gestibili. Abbiamo comunque vaccinato tutti coloro che si sono presentati, inviando alle fasce orarie successive il messaggio di rettifica. Le forze dell'ordine sono intervenute per sedare le proteste. Chiediamo scusa per quanto accaduto ma nessuno è stato mandato via anche se l'attesa è stata sopra la media che registriamo da diversi mesi».


Quante persone sono state costrette a tornare a casa senza vaccino, come segnalato dai nostri lettori?
«Al centro vaccinale del museo Madre chi è tornato a casa lo ha fatto volontariamente, non saprei quantificare il numero, evidentemente non aveva la possibilità di attendere ma è stato riconvocato già per oggi come da programma. Al centro vaccinale nella Mostra d'Oltremare le persone non erano state convocate con sms ma si riferivano alla data indicativa riportata sul certificato di prima somministrazione».


Perché dopo un solo giorno di stop si è creato questo disagio?
«Lo stop non ha influito su quanto è accaduto. Il problema dei candidati fuori programma al museo Madre è stato un errore nostro, provocato dagli sms sbagliati. Per quanto riguarda gli altri episodi, purtroppo, a causa della carenza di forniture dei vaccini, la programmazione deve essere giorno per giorno adeguata alle disponibilità in frigo. È per questo motivo che invito ancora una volta tutti ad attendere i messaggi di convocazione. Per evitare altri disagi, infatti, abbiamo già fatto partire i messaggi fino alle convocazioni di venerdì e oggi invieremo gli sms fino alle convocazioni di sabato».


Come procedono le vaccinazioni a partire da oggi?
«Le vaccinazioni stanno proseguendo secondo il programma che tiene conto della disponibilità dei vaccini. Il calendario del piano vaccinale viene riprogrammato in funzione delle forniture ed è per questo che riprenderemo le somministrazioni di Pfizer da giovedì, in quanto l'arrivo delle dosi è previsto nel pomeriggio di oggi. Solo nella giornata di domani, saranno inoculate 12.202 dosi di Pfizer tra Fuorigrotta, Capodichino e Stazione Marittima e proseguiremo con grandi numeri».


Come mai ci sono tante persone che non hanno ancora ricevuto i messaggi?
«Dire tante persone non ha alcun senso. Assicuro che stiamo mandando i messaggi di convocazione sui cellulari a tutti coloro che sono in piattaforma. Quando, in ordine cronologico, arriverà il momento, saranno raggiunti da un sms. C'è da dire che registriamo, comunque, tante persone che si presentano spontaneamente nei centro vaccinali e poi verificando il cellulare insieme ai nostri addetti si scopre che il messaggio era arrivato ma non era stato letto».


Come sta andando la campagna vaccinale dei medici di base che dicono di aver ricevuto poche dosi?
«I medici di base, da quando hanno dato la disponibilità a somministrare i vaccini dietro compenso, ricevono le forniture secondo le loro richieste ed esigenze. Distribuiamo i vaccini sia presso i loro studi che con ritiro diretto presso la Mostra d'Oltremare, non mi risulta che le dosi di vaccino necessarie non siano a loro disposizione, anzi colgo l'occasione per ringraziare coloro che si sono dichiarati disponibili anche a sostituire coloro che invece, incredibilmente, la disponibilità non l'hanno concessa».


Quando si potrà andare in farmacia a vaccinarsi?


«Dipende da quando avremo una massiva fornitura di vaccini. Sono certo che anche la possibilità di somministrare il vaccino in farmacia sia utilissimo per raggiungere quanto prima il maggior numero immunizzati».

 

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Il Mattino