Comunali 2022 a Pozzuoli scissioni e tensioni: carica di candidati per il dopo Figliolia

Comunali 2022 a Pozzuoli scissioni e tensioni: carica di candidati per il dopo Figliolia
Pochi partiti e una valanga di civiche, ben sedici su ventitré liste, e tre grandi assenti: Pd, Lega e Forza Italia. Cinque candidati a sindaco e un esercito di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Pochi partiti e una valanga di civiche, ben sedici su ventitré liste, e tre grandi assenti: Pd, Lega e Forza Italia. Cinque candidati a sindaco e un esercito di cinquecentoquaranta aspiranti consiglieri comunali, tra cui figurano il sindaco uscente e tre assessori. Sono i numeri che arrivano dopo il gong per la presentazione delle liste elettorali a Pozzuoli, che dopo cinque anni torna al voto (nel 2017 andarono alle urne in 39.918 su 66.163 aventi diritto) e al termine della doppia consiliatura targata Vincenzo Figliolia.

Dalla scissione del Pd sono nate due coalizioni di centrosinistra con altrettanti candidati a sindaco. Uno, Paolo Ismeno, attuale assessore al bilancio, conta sul sostegno di sette civiche e di Sinistra Italiana. Con lui c'è una parte del Pd che si è trasferita nella civica «Figliolia per la Città» messa in campo dopo il «no» della segreteria provinciale a concedere il simbolo del partito alla parte con la quale è candidato Figliolia, indagato nell'inchiesta sul Rione Terra. Alla coalizione si aggiungono anche Iniziativa Democratica, Progetto in Comune, Davvero Pozzuoli-Ecologia e Sviluppo, Insieme, Moderati per Pozzuoli e Democrazia e Libertà. Con Ismeno altri tre assessori sono candidati al consiglio comunale: Sensale, De Fraia e Gerundo. 

L'altro candidato uscito fuori dalla spaccatura tra i dem è l'attuale presidente del consiglio Luigi Manzoni che è sostenuto dall'altra metà del Pd confluita in Pozzuoli Democratica, dalle civiche Pozzuoli Libera, Uniti per Pozzuoli, Progressisti Democratici, Spazio Flegreo e da cinque partiti: Europa Verde, Noi con l'Italia, Partito Socialista Italiano, Azione e Noi di centro-con Mastella. 

Il centrodestra sarà presente con Fratelli d'Italia che ha candidato a sindaco il coordinatore cittadino Paolo Guerriero. Correrà da solo anche il M5s che dopo l'alleanza lampo con il Pd e il centrosinistra, da cui è uscito proprio in seguito all'inchiesta sul Rione Terra, candida il consigliere comunale Antonio Caso, che cinque anni dopo ci riprova. Candidatura-bis anche per Raffaele Postiglione, anch'egli attuale consigliere di minoranza, che si presenta alle elezioni con la coalizione Possiamo formata da Pozzuoli Ora, Pozzuoli in Comune e Potere al Popolo.

Si voterà domenica 12 giugno nelle 69 sezioni, con l'eventuale ballottaggio il 26 giugno. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino