Ericsson, tribunale di Napoli reintegra 4 lavoratori licenziati

Ericsson, tribunale di Napoli reintegra 4 lavoratori licenziati
Il Tribunale di Napoli ha ordinato il reintegro di 4 dei lavoratori licenziati da Ericsson a settembre 2017 nello stabilimento di Napoli e che avevano fatto ricorso. Ne dà...

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Il Tribunale di Napoli ha ordinato il reintegro di 4 dei lavoratori licenziati da Ericsson a settembre 2017 nello stabilimento di Napoli e che avevano fatto ricorso. Ne dà notizia in una nota la Slc Cgil che ricorda come a seguito dei licenziamenti messi in atto da Ericsson a luglio e settembre 2017 a Napoli e nel resto d'Italia molti avevano impugnato il provvedimento dell'azienda. Questa è una battaglia, si legge nella nota, che la Slc Cgil Napoli e Campania, assieme alle Rsu e a tutti i lavoratori, «sta conducendo con determinazione da quando la multinazionale svedese ha dato seguito all'ennesima procedura di licenziamento, incurante delle proprie responsabilità verso i lavoratori che hanno sempre con professionalità e dedizione fatto di questa realtà una delle più consolidate in Italia. Alla luce di quanto stabilito dal Tribunale riteniamo pertanto inaccettabili i trasferimenti che Ericsson sta mettendo in atto ai danni dei reintegrati ed intimiamo all'azienda di ricollocare i lavoratori interessati nelle sedi di appartenenza».


«A ulteriore conferma dell'assurdità dei comportamenti di questa multinazionale», Slc Cgil congiuntamente alle proprie Rsu, prosegue la nota del sindacato, «ritiene gravissimo che, a seguito delle notizie circa l'importante mole di lavoro acquisita nelle ultime settimane, Ericsson continui a 'suggerirè ai lavoratori di Exi (controllata Ericsson al 100% nata a gennaio 2018) di lasciare l'azienda paventando licenziamenti in arrivo a fine anno. Se poi si aggiunge la considerazione che nella situazione descritta si continuano ad affidare quote di attività all'esterno, la misura è davvero colma». «Ericsson abbandoni la strada del conflitto e dell'espulsione dei lavoratori dal ciclo produttivo - dichiara Alessandra Tommasini, segretario generale Slc Cgil Napoli e Campania - In caso contrario la Slc Cgil Napoli e Campania unitamente alla Rsu continueranno ad opporsi a tale logica attraverso le iniziative di protesta e le azioni legali».
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Il Mattino