Fase 3 a Napoli, de Magistris annuncia: «Sì a biciclette, monopattini e picnic nei parchi»

Fase 3 a Napoli, de Magistris annuncia: «Sì a biciclette, monopattini e picnic nei parchi»
Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha firmato oggi un’ordinanza contenente Disposizioni in tema di aree verdi e parchi pubblici. Nell’atto del...

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Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha firmato oggi un’ordinanza contenente Disposizioni in tema di aree verdi e parchi pubblici. Nell’atto del primo cittadino si ricorda che, con precedenti ordinanze sindacali del 1997 e del 2003, «all’interno dei parchi è sempre stato vietato l’accesso alle biciclette, nonché il consumo di cibi e bevande» ma anche che «l’amministrazione comunale sta puntando su una mobilità diversa che incentiva l’uso delle biciclette, nonché sulla massima fruibilità delle aree verdi aperte al pubblico, al fine di consentire alle persone una più ampia offerta ricreativa distribuita sull’intero territorio cittadino». 

 
L’ordinanza del sindaco prosegue nel sottolineare la necessità di «rilanciare il fondamentale ruolo socio-culturale svolto dagli spazi verdi in generale e di investire in particolare sulle funzioni sportive, ricreative e didattico-formative dei parchi urbani» e che è quindi «opportuno consentire in via sperimentale per il periodo estivo fino al 30 settembre all'interno degli stessi l’accesso con biciclette tradizionali, monopattini e pattini, nonché il consumo di cibi e bevande». Infine, si legge ancora che «per offrire una scelta più ampia di luoghi di svago e intrattenimento è opportuna la riapertura di aree verdi insistenti sul territorio cittadino, quali l’Ippodromo di Agnano e l’ex Area Nato. che così si aggiungono a quelle già previste con la precedente ordinanza, come il Bosco di Capodimonte e la Floridiana». 



L’amministrazione comunale invita poi gli imprenditori, le associazioni e gli esercenti di attività commerciali, interessate ai «progetti complessi» per l’occupazione di suolo pubblico, di cui recentemente si è occupato il Tar con il decreto di sospensione dell’ordinanza comunale, a proseguire nella presentazione della necessaria documentazione tecnica, in quanto i competenti uffici di Palazzo san Giacomo hanno già studiato un nuovo percorso normativo di modalità e procedure per la concessione delle relative autorizzazioni.
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Il Mattino