Michela Rostan, chi è il padre dell'ex deputata arrestato a Melito

Si era candidato nel 2006 alle comunali a Napoli senza successo

Emilio Rostan
Nella bufera giudiziaria che da stamattina si è abbattuta sul comune di Melito e che ha portato all'arresto di ben 18 persone gravemente indiziate a vario...

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Nella bufera giudiziaria che da stamattina si è abbattuta sul comune di Melito e che ha portato all'arresto di ben 18 persone gravemente indiziate a vario titolo tra cui scambio elettorale politico mafioso, spunta anche il nome di Emilio Rostan, padre della ex deputata Michela Rostan.

Rostan è stato socio in aziende di costruzione con Alfredo Cicala, ex sindaco di Melito negli anni novanta, arrestato e condannato per associazione camorristica, braccio politico imprenditoriale del potente clan Di Lauro.

Emilio Rostan si era candidato nel 2006 alle comunali a Napoli per i Ds senza successo.

I presunti affari di Emilio Rostan con Alfredo Cicala risalgono al 2005; il comune di Melito venne sciolto per infiltrazioni camorristiche, il sindaco di allora era Giampiero Di Gennaro. 

A Rostan gli inquirenti contestano anche la corruzione di un consigliere comunale di Melito, Massimiliano Grande (per lui il gip ha disposto invece i domiciliari) per avergli consegnato duemila euro al fine di indurlo a votare la Lista Grande Napoli per la elezione dei consiglieri della Città Metropolitana di Napoli. La contestazione della Procura si fonda su tre intercettazioni ambientali, ottenute attraverso il captatore (trojan) installato sul cellulare del Rostan oltre che sugli accertamenti bancari. Gli inquirenti intercettano una conversazione il 17 febbraio 2022 nella quale a parlare sono Rostan e Grande, durante un incontro: «andiamo al dunque - dice Grande - stamattina è venuto qualche amico di Napoli... come tu ben sai a me mi piace essere chiaro... mi hanno offerto duemila euro... io personalmente prima di dire si ...ho detto faccio un passaggio da Emilio ...mille euro adesso per la firma della lista e mille euro dopo, quando si lavora ... se sei d'accordo tu .... loro lo facciamo con te questa operazione ... e siamo a posto senza perdere tempo ....va bene?». 

 

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Il Mattino