Napoli, il ministro Grillo al Cardarelli e al Pellegrini: «Si lavora in condizioni disumane»

Napoli, il ministro Grillo al Cardarelli e al Pellegrini: «Si lavora in condizioni disumane»
«Non c'è accanimento verso le regioni commissariate che hanno più difficoltà». Così il ministro della Salute Giulia Grillo dopo la...

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«Non c'è accanimento verso le regioni commissariate che hanno più difficoltà». Così il ministro della Salute Giulia Grillo dopo la visita a sorpresa al pronto soccorso dell'Ospedale Cardarelli e il Pellegrini al centro storico. Il ministro ha sottolineato di star facendo il giro per strutture sanitarie di tutto il Paese. È già stata nel Lazio, Campania e a poco a poco visiterà tutte le regioni. «Visito i pronto soccorsi perché spesso sono abbandonati dalla politica - ha detto Grillo - magari ci sono reparti bellissimi con macchinari nuovi, poi vai nei pronto soccorsi e trovi la dsolazione. Eppure questo è uno dei servizi più importanti che la sanità pubblica deve erogare. Devo dire grazie agli operatori sanitaari che lavorano in condizioni disumane con un sovraccarico mostruoso di persone che non trovano risposte. Mancano strutture territoriali, sono stati smantellati gli ospeali senza prevedere un'adeguata rete per esempio di rianimazione».

 
Il ministro che ha visitato prima il Cardarelli parlando con i pazienti e con i medici, ha osservato che al Cardarelli ci sono troppi pochi posti. «È pieno - ha detto - chi amministra la sanità dovrebbe visitare queste strutture e toccare con mano che al Cardarelli c'erano persone messe una sopra all'altro perché è un ospedale che fa il lavoro del territorio che facevano gli altri ospedali e i medici e gli infermieri lavorano per 25, e così che viene meno l'appropiatezza delle cure. Non possiamo avere centomila case di cura che fanno ortopedia, oncologia e tutte le  specializzazioni e non abbamo posti rianomazione pubblici. Non possiamo avere ospedali che devono prendere  codici bianchi, codici verdi perché non ci sono le strrutture del territorio». Il ministro ha puntato il dito contro la falla che riempie le sale d'attesa degli ospedali.  
 


Il ministro ha parlato anche del San Giovanni Bosco dove si sono ripetuti episodi di presenza di formiche tra i pazienti. Sebbene l'ospedale sia al centro dell'attenzione ha deciso di non andare in visita anche lì perchè c'è in atto un'indagine della magistratura. «Sarebbe inutile sovrapporre l'azione del ministero - ha detto - per rispetto della magistratura. Ci andrò quando la magistratura avrà ultimato le indagini. Poi vedremo se è come dice il presidente De Luca che si tratti di sabotaggio. Una cosa è certa: i pazienti in mezzo alle formiche non ci devono stare e il problema si deve risolvere». Grillo ha spiegato che dai dati dell'ufficio di programmazione risulta che gli otto milioni per fare i lavori al San Giovanni Bosco non siano mai stati richiesti. «Abbiamo stanziato noi 7 milioni per gli ospedali incluso questo dell'Asl napoli 1 poi se iniziano a fare i lavori come qui al quarto piano e non li finoscono dovete chiederne conto al direttore generale che viene nominato dal presidente di Regione».
 

E rimarca l'affondo su De Luca e sulla sua incompatibilità di funzioni. «L'intenzione del governo è dare seguito alla linea politica per cui il presidente di regione non può essere contemporaneamente commissario sanità e la prova di questo è che qui non è venuto mai, il ministro è venuto, il presidente no, se voglio fare il commissario devo farmi il giro negli ospedali e vedere come lavotano i medici in un posto con cento persone  in sala d'attesa. Grillo ha concluso la sua visita parlando del piano ospedaliero che dovrebbe ottenere l'ok. «Dovrebbe», sottolinea.
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Il Mattino