Lo scorso sabato un uomo e una donna sono entrati in una cartolibreria di Fuorigrotta e ne sono usciti portando via della merce senza pagarla. In particolare, dal video girato...
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I commenti al post, però, non sono di condanna unanime. Più di uno, tra gli utenti che hanno voluto esprimere il proprio parere, ha cercato di giustificare, in parte o totalmente, l’azione della coppia: «Che rubano e un reato che non si discute... Però rubare legittimamente è concesso agli editori – scrive Cesare –. Per una famiglia che a ogni inizio di anno cambiano sempre le edizioni dei libri, sostenendo delle somme esorbitanti di soldi, non è tanto normale. Pensate che per una famiglia con due figli a ogni inizio di anno ci vogliono circa 500 euro. Questo non è un furto legittimo... Lo studio è un diritto, questo mi sembra un privilegio».
In poche parole: mandare i figli a scuola costa troppo e considerato che è un obbligo, si può anche rubare per ottemperare al proprio dovere. Dello stesso avviso è Salvatore: «È sempre colpa dello stato!! Perché se le persone avessero i soldi, non farebbero tutto questo». E Arianna gli risponde: «La signora disagiata ha i capelli tinti meshati e appena fatti tipico di chi non può spendere 70/100 euro dal parrucchiere... In Galera!!!».
Poi c’è Nico, che condanna il furto, ma è comprensivo nei confronti dei due ladri: «Prima di giudicare bisognerebbe capire, sembrano brave persone e il fatto che rubano dei semplici quaderni mi fa immaginare una coppia che non ha nemmeno i soldi per mangiare, ma che deve prendere il materiale scolastico ai figli e per non deludere i bambini decide di rubarli...gesto da condannare ma attenzione con le parole “gent’’e merd’” ecc... Andrebbero aiutati e non insultati». Sulla stessa lunghezza d’onda il commento di Emanuele: «Sono tre diari, non tre lingotti d’oro. Nessuno che si pone la domanda: “Chissà quanto stanno rovinati per rubare tre diari?”. Rubare non è giusto, nessuno lo mette in dubbio, ma nessuno di noi sa quanto siano disperati quel papà e quella mamma. Mi auguro che a breve possano comprare ai figli delle cartelle bellissime, senza aver bisogno di umiliarsi fino a questo punto».
Prese di posizione non isolate, che hanno colpito molto lo stesso Borrelli, che ha stigmatizzato l’accaduto durante una diretta radiofonica e successivamente in una nota: «Siamo allibiti - dichiarano il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e il conduttore della Radiazza su Radio Marte, Gianni Simioli –. Alla cartolibreria Lieto di Fuorigrotta va tutta la nostra solidarietà. Già è difficile portare avanti un'attività commerciale in questo settore di questi tempi, ma addirittura essere derubati e poi accusati sui social è davvero troppo. I commercianti onesti pagano la loro merce e chi li deruba è solo un ladro. Tra l'altro, se ci sono famiglie in difficoltà, ci sono i buoni libro e altre forme di aiuti. Di certo il furto non è giustificabile. Saranno le forze dell'ordine poi ad appurare se le persone che hanno commesso il reato erano indigenti e avevano bisogno. In ogni caso questo è l'ennesimo segnale di una deriva totale». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino