«Non ho paura», in mille per Josi ​contro le minacce al sindaco

«Non ho paura», in mille per Josi contro le minacce al sindaco
Solidarietà al sindaco Josi Della Ragione: ieri sera in mille per un corteo a sostegno del primo cittadino vittima di minacce di morte. La manifestazione, partita dal...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Solidarietà al sindaco Josi Della Ragione: ieri sera in mille per un corteo a sostegno del primo cittadino vittima di minacce di morte. La manifestazione, partita dal monumento ai caduti in villa comunale, ha percorso il centro storico fino a piazza Marconi scortato dalle forze dell'ordine. Vi hanno preso parte anche 200 scout di Libera. «Bacoli non ha paura». Questo il filo conduttore dell'iniziativa «a difesa degli interessi pubblici» cui hanno aderito rappresentanti di istituzioni, associazioni e gruppi civici, tra cui la Regione, i Comuni di Napoli e quelli flegrei, del casertano e il Comune di Casal di Principe, la segreteria nazionale di demA, la commissione antimafia, il consorzio Nco Nuova Cooperazione organizzata, il movimento Agende Rosse e Libera solo per citarne alcuni. Tra i presenti gli assessori di Napoli Alessandra Clemente e Laura Marmorale, i consiglieri Raffaele Postiglione (Pozzuoli) e Davide Secone (Quarto) con il vicesindaco Giuseppe Martusciello, Augusto Di Meo testimone dell'omicidio di don Peppe Diana.


 

In molti si sono stretti intorno al primo cittadino, che solo di recente ha reso noto l'episodio di intimidazione dell'11 giugno, la sera prima della proclamazione, e denunciato ai carabinieri: al telefono, con un numero riservato, una persona gli ha gridato in dialetto napoletano «di fare il bravo e stare attento» altrimenti avrebbe fatto «la fine di don Peppe Diana», il parroco ucciso il 19 marzo 1994 prima di celebrare la messa. Simbolo dell'antimafia, figura di riferimento anche per Della Ragione, alla guida della città per il secondo incarico.
LA STRATEGIA

Un mandato finalizzato a risollevare le sorti della città, in default economico-finanziario dall'estate 2018. Il sindaco non intende modificare di un solo punto il progetto amministrativo, delineato in sinergia con il vicesindaco Salvatore Illiano e con i gruppi consiliari di maggioranza Freebacoli e Diamo a Bacoli. Oltre a recuperare i tributi locali (Tari e servizio idrico) evasi da alcuni imprenditori, si mira alla ripresa della città. «Stiamo lavorando per garantire la fruizione di beni comuni, come parchi pubblici e beni archeologici, per programmare la prossima estate e i grandi eventi spiega il sindaco puntiamo a riorganizzare la macchina comunale e a completare i progetti in corso coinvolgendo i cittadini con i comitati di quartiere». Ma chiede di non essere lasciato solo, non ha paura ma non si sente un eroe. Lo ha ribadito anche ieri. Dopo che si spegneranno i riflettori su questa vicenda, non dovrà calare l'attenzione su Bacoli. Piuttosto si auspicano «aiuti concreti»: l'obiettivo è «conseguire vivibilità e normalità e continuare a perseguire le illegalità». Intanto, dopo la denuncia, per il primo cittadino è stata attivata una maggiore sorveglianza. Sostegno anche dal sindaco di Monte di Procida, Giuseppe Pugliese «per i gravissimi atti intimidatori subiti, sono certo che la sua battaglia per la legalità proseguirà con forza e determinazione». Solidarietà tra gli altri da Anna Illiano de La Sinistra per Bacoli, che suggerisce di trasferire la protesta in sede istituzionale, con «un ordine del giorno sulla legalità e sugli indirizzi politico-programmatici relativi a Centro Ittico Campano, concessioni, demanio e abusi». Solidarietà dal Pd che considera, in luogo del corteo, «più efficace un'assemblea pubblica per comprenderne i motivi e gli interessi che stringono la città». Da Forza Italia sostegno «e la richiesta di un consiglio comunale permanente fin quando non sarà fatta luce sulle intimidazioni».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Mattino