Oggetti d'oro e iPhone: preso il rapinatore incubo degli studenti in provincia di Napoli

Oggetti d'oro e iPhone: preso il rapinatore incubo degli studenti in provincia di Napoli
Uno scippatore seriale che puntava gli studenti all'uscita di scuola, li pedinava anche sui treni e poi li colpiva una volta giunti alla stazione della Cumana di Pozzuoli o...

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Uno scippatore seriale che puntava gli studenti all'uscita di scuola, li pedinava anche sui treni e poi li colpiva una volta giunti alla stazione della Cumana di Pozzuoli o mentre facevano ritorno a casa. Nel mirino iPhone di ultima generazione e catenine d'oro, come quella scippata a un diciassettenne nei giardinetti in via Cicerone, al Rione Toiano, che con lo zaino in spalla stava facendo ritorno a casa. Episodio dal quale i carabinieri della stazione di Pozzuoli sono partiti avviando una minuziosa attività di indagine, che attraverso le testimonianze delle vittime e le immagini delle telecamere dei sistemi di videosorveglianza hanno portato a individuare il percorso del monile poi rivenduto a un Compro Oro di Arco Felice, ultimo tassello che ha consentito di chiudere il cerchio intorno a Pasquale Esposito, 22 anni, residente nel Rione Toiano e con diversi precedenti penali alle spalle.



Era Esposito l'incubo degli studenti dell'area flegrea, arrestato ieri mattina dai carabinieri che gli hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura, in quanto gravemente indiziato di aver commesso una rapina e due scippi, nei mesi di marzo e maggio scorsi. Le altre due vittime sono due studenti di venti e quindici anni, entrambi colpiti mentre si trovavano alla stazione della Cumana di Pozzuoli, lontani dalle maglie dei controlli messi in atto dai militari che al suono delle campanelle pattugliano gli istituti scolastici del territorio, in attività di prevenzione allo spaccio di sostanze stupefacenti, furti e rapine. Attività che nei mesi scorsi ha visto gli stessi carabinieri impegnati in incontri di sensibilizzazione nell'ambito delle giornate della legalità finalizzate a contrastare i fenomeni di bullismo e cyberbulismo.

Il primo dei tre episodi che hanno portato all'arresto di Pasquale Esposito risale a marzo scorso: la vittima è uno studente universitario di venti anni che, verso le dieci del mattino, era in attesa del treno diretto a Montesanto. Secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti Esposito, dopo averlo pedinato, lo raggiunse sulla banchina dove gli strappò dI mano un iPhone di ultima generazione, per poi colpirlo al volto con schiaffi e pugni. Stesso modus operandi che utilizzò qualche settimana dopo, sempre nei pressi della stazione della cumana di Pozzuoli, per scippare dalle mani di un 15enne un iPhone 11. Erano le 14.30 e la vittima, appena uscita da scuola, aveva preso dalla tasca lo smartphone per avvisare i genitori quando Esposito gli si avventò addosso. Infine lo scippo della collanina al diciassettenne, poi trovata nel Compro Oro che, all'oscuro di tutto, l'aveva acquistata regolarmente dal rapinatore il quale aveva esibito il proprio documento di riconoscimento.



In totale sono tre le vittime accertate finora, episodi finiti nell'ordinanza che ha fatto scattare una misura cautelare bis dopo quella dello scorso luglio quando il 22enne, nonostante fosse sottoposto all'obbligo di firma, scippò con violenza a un'anziana sua vicina di casa due collane e un orecchino in oro. Anche in quell'occasione nei confronti dell'uomo scattò un'ordinanza di custodia cautelare eseguita dai carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Pozzuoli. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino