Non è bastata un'intera nottata di febbrili trattative per evitare che le distanze tra governo e Regioni diventassero incolmabili. Alla fine il premier Conte ha varato...
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I distinguo della Regione Campania hanno generato sconcerto a Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio Conte non ha rilasciato dichiarazioni ma ad affondare contro De Luca è stato il M5s con il viceministro allo Sviluppo economico Stefano Buffagni che ha invitato il governatore a svestire i panni del «bastian contrario, pare Puffo Brontolone. Non basta essere un brillante comunicatore per governare bene». E se nel Pd lo stesso ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia ha preso le distanze dall'atteggiamento della Campania, dall'entourage del leader Zingaretti fanno trapelare sconcerto, tanto più che lo stesso Zingaretti, in qualità di presidente della Regione Lazio, si è speso molto nelle ultime ore per rivendicare da un lato l'autonomia decisionale delle Regioni e dall'altro l'opportunità di un'intesa con il governo. Nel centrodestra Antonio Iannone di Fdi stigmatizza come «mentre il governo e la Regione Campania litigano i cittadini campani ne pagano le conseguenze e non sanno come fare per riprendere a vivere tra aiuti mancati e confusione totale». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino