Ancora assembramenti, ancora condizioni di viaggio pericolose per la diffusione del Covid. Questa volta sotto i riflettori è finito su un traghetto della MedMar, il...
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Sulla vicenda è intervenuto il consigliere regionale di Verdi-Europa Verde Francesco Borrelli: «Denunciamo queste situazioni da mesi, ora servono misure concrete per evitare disagi e contagi. Abbiamo inviato una nota alla Capitaneria di Porto affinché le partenze da e per isole nel fine settimana vengano regolamentate. Purtroppo la situazione è fuori controllo, nel fine settimana l’isola viene presa d’assalto dai visitatori e così la domenica sera il porto di Ischia diventa una vera a e propria bolgia ed i traghetti vengono riempiti fino all’ultimo spazio utile, creando così normi situazioni di disagio e di pericolo. I controlli ci sono, al porto di Ischia la Capitaneria di Porto e la Polizia Municipale è attiva e super impegnata ma ciò non basta a tenere sotto controllo la situazione».
La compagnia, dal canto suo, dice di aver offerto, con ripetuti annunci, la possibilità a chiunque lo volesse di sbarcare e optare per il rimborso o per il trasferimento sulla corsa successiva delle 21. «Ci rendiamo conto dei disagi - spiega Emanuele D’Abundo, presidente di MedMar - ma non è stato possibile riparare l’impianto di aria condizionata. Abbiamo provveduto a far distribuite acqua gratis ai passeggeri ma, purtroppo, il protrarsi del fermo in porto ha ulteriormente reso disagevole la permanenza a bordo. Comunque espletare ti tutti gli inviti solo due passeggeri sono scesi ed optato per la partenza successiva». Intanto i Verdi continuano la loro battaglia. «Sospetto è il fatto che la MedMar abbia spessissimo l’aria condizionata rotta sui suoi traghetti - ha detto Mariarosaria Urraro, commissario di Europa Verde dell’isola d’Ischia - è da mesi che denunciamo questa pericolosa situazione eppure non sono state sin ora adottate misure concrete. I dati dimostrano che i contagi non sono cessati ma, anzi, sono in ripresa e questo è preoccupante, se non si prendono provvedimenti che vadano a regolare la sicurezza dei viaggiatori e dei cittadini, evitando sovraffollamenti per limitare contatti e contagi, a settembre potremmo avere delle brutte sorprese, ed una seconda ondata di epidemia è qualcosa che dobbiamo evitare ad ogni costo».
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Il Mattino