BRESCIA - L'ha attirata in trappola con la scusa di una festa a sorpresa organizzata dal marito. Così, quando l'ignaro complice si è presentato davanti...
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Chiara Alessandri, separata, madre di tre figli di undici, sette e sei anni, catechista nella parrocchia del paese, ha eliminato la rivale in amore giovedì scorso, proprio il giorno in cui, secondo quanto deciso dai giudici in fase di separazione, avrebbe dovuto tenere i suoi bambini. Invece aveva altri progetti. «L'intenzione era di chiarire i rapporti personali con Stefania Crotti, visto che i figli frequentano la stessa scuola e il paese continuava a parlare della relazione tra la mia assistita e il marito della vittima. Voleva che davanti a scuola si salutassero di nuovo, per mettere a tacere le voci», dice l'avvocato Gianfranco Ceci. Il quale sostiene che l'omicidio non sia stato premeditato: «Una tragica fatalità». Di certo l'ha convinta con una menzogna ad andare nella sua villetta di Gorlago, stesso paese della vittima, chiedendo aiuto a un imprenditore di 62 anni - il quale in passato ha avuto una relazione con la Alessandri - che l'ha fatta salire sul suo furgone. E dal quel momento Stefania è sparita nel nulla. Racconta il marito Stefano Del Bello, 44 anni, impiegato alla Gewiss: «Non era da lei scomparire così, non sapevamo che cosa pensare. Quando non è ritornata a casa giovedì sera ci siamo preoccupati e l'abbiamo cercata ovunque. Venerdì abbiamo saputo del corpo ritrovato carbonizzato a Erbusco. Gli inquirenti sospettavano che fosse lei, mi hanno chiesto che anelli portasse e i vestiti indossati». Sotto al corpo carbonizzato c'erano il martello e le pinze, il marito l'ha riconosciuta dalla fede nuziale, con i nomi e la data di matrimonio avvenuto nel 2002. Sette anni fa hanno avuto una bambina, l'estate scorsa è scoppiata la crisi: Del Bello se ne va di casa per due mesi, affitta un appartamento e allaccia una relazione con Chiara Alessandri. Della loro storia d'amore ne parlavano tutti a Gorlago, sul profilo social della donna c'è ancora una foto di loro due insieme a con concerto, lei che sorride. Poi però Stefano ci ripensa, dice addio all'amante e torna dalla moglie. La coppia suggella il ritrovato amore con un tatuaggio: la scritta Believe per Stefania, Liberi di sbagliare, liberi di ricominciare per Stefano. La Alessandri si ritrova sola, vive come un affronto la loro riappacificazione e proprio la rottura della relazione con Del Bello sarebbe il movente dell'omicidio. Incontra i Del Bello in giro per il paese e si sente messa da parte, con un estremo tentativo cerca di riavvicinare Stefano, ma lui non ne vuole più sapere. A Gorlago si racconta anche di una lite plateale avvenuta tra le due donne proprio davanti a scuola, benché Stefania facesse di tutto per evitare di incontrarla.
Giovedì scorso i bambini non c'erano e Chiara porta a termine il piano che, secondo gli investigatori, stava architettando da settimane. «Al momento è l'unica indagata e crediamo abbia fatto tutto da sola, ma stiamo ancora lavorando», afferma il comandante provinciale dei carabinieri di Bergamo Paolo Storoni. Alcune telecamere sul percorso la riprendono e mostrano che sull'auto c'è solo lei. Nella villetta di via San Rocco Chiara Alessandri si alternava con il marito nella cura dei figli. Si erano separati da tempo. Ieri L'uomo ha accompagnato i bambini a scuola, è andato a riprenderli e si è barricato in casa. Mentre la figlia di Stefania non sa ancora che la madre non tornerà più: «Non le abbiamo ancora detto nulla», dice Del Bello. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino