Partenza ore 10 da Milano. Arrivo a Strasburgo intorno alle 16. La trasferta europea del vicepremier Luigi Di Maio, accompagnato dall'ex deputato Alessandro Di Battista, per...
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Di Maio e Di Battista affrontano questa volta il dossier autostrade ma trovano anche il tempo di scherzare quando rispondono agli utenti preoccupati per le indiscrezioni sui loro rapporti. «Rottura tra me e Luigi? Ci stiamo sui coglioni, che non si vede?». Dopo cinque ore di viaggio l'arrivo nella città francese. Il nuovo appuntamento su Fb stavolta è davanti all'Europarlamento. Sono da poco sono iniziati i lavori della Plenaria, quando Di Maio e Di Battista si piazzano a rue Lucien Fievre a meno di un centinaio di metri dall'edificio circolare dell'Eurocamera. È ricomincia lo show. È la terza diretta. «Ci sono due parlamenti, uno a Bruxelles e uno qui. E questa è la marchetta francese che dobbiamo cancellare il prima possibile», sottolinea Di Maio. La location viene immediatamente riconosciuta dai giornalisti che vanno incontro ai due. E parte la fila di domande. Dalle alleanze in vista delle europee, ai rapporti con i Gilet Gialli, passando per le Tav fino alla proposta di legge sulla cannabis. Di Maio e Di Battista, in tenuta casual, si mostrano sorridenti, ironici, fanno battute e spiegano i loro propositi. «Verrà in Parlamento?», chiedono i reporter, «Non adesso», ribatte il vicepremier. Meno di dieci minuti e poi si risale a bordo del furgoncino. Destinazione questa volta sconosciuta. Da fonti del Movimento a Strasburgo non filtra nulla. Bocce cucite.
Lo stesso era accaduto nella trasferta a Bruxelles del ministro Di Maio qualche giorno fa.
Il Mattino