Quirinale, l'analisi del sentiment del web sui possibili candidati: Berlusconi registra quello maggiormente negativo

Quirinale, l'analisi del sentiment del web sui possibili candidati: Berlusconi registra quello maggiormente negativo
Con i delegati eletti in giornata in Trentino, Emilia Romagna e Toscana, le uniche tre regioni che ancora non avevano indicato i propri rappresentanti territoriali, si è...

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Con i delegati eletti in giornata in Trentino, Emilia Romagna e Toscana, le uniche tre regioni che ancora non avevano indicato i propri rappresentanti territoriali, si è completata la platea degli grandi elettori e da domani, oltre al mood della Rete, sarà possibile anche tracciare quello generato dai post social che saranno pubblicati dai 1.009 decisori, pronti da lunedì 24 gennaio a scegliere il tredicesimo Presidente della Repubblica.

Intanto, è possibile aggiornare la Top Ten dei post pubblicati ieri, lunedì 17, e oggi, martedì 18, dai parlamentari italiani che nel testo hanno utilizzato la keyword Quirinale.

Domenico Giordano

In pole si piazza Angela Raffa, la deputata siciliana che nel post pubblicato su Facebook ieri sera alle 22.26 scrive: «Mi chiedono perché lei è così contraria alla figura di Berlusconi al Quirinale? Risposta: perché riesco ancora a provare il senso della vergogna per me e per il Paese».

Alle sue spalle invece una folta rappresentanza dei Cinquestelle, da Danilo Toninelli a Carla Ruocco passando per Vincenzo Santangelo e Francesca Flati.
Mentre la new entry più interessante oggi è rappresentata dal senatore leghista Riccardo Molinari che sempre su Facebook, alle 17.55 di ieri pomeriggio precisa: «Abbiamo chiesto a Silvio Berlusconi di sciogliere la riserva per la corsa al Quirinale. Se non dovesse candidarsi è evidente che il nome deve essere fatto dal centrodestra, e oggi il primo partito della coalizione è la Lega, quindi da Salvini». 

Quando invece la ricerca del post più performante degli ultimi due giorni pubblicati dalla platea parlamentare è fatta senza alcuno riferimento a keyword specifiche, è significativo sottolineare come solo Matteo Renzi, tra tutti i leader politici, ha scelto di pubblicare un contenuto dedicato al tema dell’elezione del Presidente della Repubblica.

Il senatore toscano è decimo nella Top Ten dei leader, però mentre tutti gli altri scelgono in qualche misura l’argomento del Covid-19, Renzi interviene ancora nel dibattito quirinalizio scrivendo: «Ci prendevano in giro sul 2%. Poi mettiamo il simbolo di Italia Viva alle politiche di Roma1 e prendiamo il 13%. Italia Viva vale il 13%, chi vive di sondaggi non vale niente. Ne parliamo alle 8.30 su Radio Leopolda. E vi dico anche perché l'ipotesi di Berlusconi presidente non esiste».

Il censimento del mood complessivo della Rete invece è stato realizzato – rispetto a quello di ieri – associando al nome di ciascun possibile candidato anche l’hashtag Quirinale in modo da profilare e affinare il più possibile la ricerca del parlato.

Silvio Berlusconi se da un lato continua a polarizzare il dibattito digitale crescendo, rispetto al primo censimento, nel numero delle menzioni, continua però a conservare un mood negativo abbastanza consistente, pari all’80% del parlato. Anche in questo caso, come in altre occasioni, l’algoritmo delle piattaforme nel premiare la viralità dell’hate speech penalizza oltremodo il mood, e a farne le spese in questo caso è leader di Forza Italia.

Mentre più omogenei sono i valori raccolti da tutti gli altri papabili che si allineano, pur se in presenza di un volume di menzioni diverso, sulla soglia del 35% di mood positivo, a fronte di un sentiment negativo di poco oltre il 50%.

 

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Il Mattino