«Il piano per la gestione dei rifiuti della giunta capitolina, pur prefiggendosi obiettivi ambiziosi su raccolta differenziata e recupero, non fornisce soluzioni concrete...
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Di fonte a una capitale sommersa di spazzatura il ministro aggiunge: «Le criticità sulla gestione dei rifiuti di Roma capitale Continuano a riprodursi in modo ciclico. Ciò è dovuto alla carenza impiantistica. Oggi Roma fa percentuali di raccolta differenziata di poco superiori al 40% e contribuisce a saturare le altre province. Il trasporto dei rifiuti all'estero non può essere una soluzione: il risultato sarebbe una procedura d'infrazione europea». Pronta la replica della prima cittadina: «I rifiuti in strada sono vergognosi. Stiamo lavorando senza sosta e in pochi giorni tutto tornerà alla normalità - ha detto Raggi - L'Europa ha detto che non si devono fare nuove discariche ed inceneritori. Noi stiamo andando in quella direzione».
E intanto prosegue lo scontro con la Regione Lazio: «Se ci sono proposte per nuovi impianti di smaltimento rifiuti per Roma le nostre porte sono spalancate», ha detto Zingaretti. «Sblocchi le autorizzazioni sulla sua scrivania», ha replicato Raggi. E sull'ipotesi di trasferire il tritovagliatore ad Ostia: «Un'autorizzazione è stata chiesta ieri - ha detto l'assessore regionale ai Rifiuti, Mauro Buschini - l'attivazione del tritovagliatore mobile autorizzato dalla Regione a Rocca Cencia e che ci è stato chiesto di spostare nel Municipio di Ostia. Noi ci siamo impegnati a darla nel più breve tempo possibile». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino