Dopo anni di complesse indagini, alle luci dell'alba, i Carabinieri del Gruppo di Frascati hanno dato esecuzione a una serie di ordinanze di custodia cautelare nei confronti...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE Raffica di sequestri di droga, a Ostia due chili di hashish in un doppio fondo della Smart
LEGGI ANCHE Roma, riciclavano auto rubate e le vendevano come nuove: arrestate 6 persone
Tutto nacque con una denuncia presentata da un uomo, vittima di continue estorsioni da parte di un criminale parente dell'ormai defunto boss di Tor Bella Monaca Vincenzo Moccia, detto Vincenzino, morto in carcere nel 2008. I successivi approfondimenti investigativi, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia, hanno fatto emergere che l'estorsore era anche parte integrante di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti, costituito da malviventi residenti in zona, alcuni dei quali legati da vincoli di parentela, operante nella piazza di spaccio di via dell'Archeologia - luogo comunemente denominato, nel quartiere, «ferro di cavallo» - tristemente noto alla cronache giudiziarie in quanto divenuta nel tempo una vera e propria roccaforte dello spaccio.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino