Forlì, ​Salvini parla dal balcone come Mussolini, il sindaco: «Scimmiotta il Duce»

Forlì, Salvini dal balcone di Mussolini, il sindaco: «Scimmiotta il Duce»
«Usare il balcone del Municipio su piazza Saffi per parlare a una (per la verità scarsa) platea di un comizio sembra scimmiottare le adunate anteguerra del regime....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Usare il balcone del Municipio su piazza Saffi per parlare a una (per la verità scarsa) platea di un comizio sembra scimmiottare le adunate anteguerra del regime. Cosa che per Forlì, che ha nella sua piazza principale un luogo di rispetto e memoria per i partigiani che qui vennero impiccati e per il sacrario alle vittime della guerra, è semplicemente inaccettabile».




Lo ha scritto ieri sera su Facebook il sindaco di Forlì, Davide Drei, commentando il fuoriprogramma di Matteo Salvini ieri impegnato in un comizio in città. Causa pioggia il suo intervento non si è tenuto in piazza ma in salone comunale, col vicepremier salito sul balcone per parlare alla folla. Un momento che Salvini stesso ha immortalato con un tweet stamattina commentando «Uno spettacolo ieri sera! Comizio sotto l'acqua affacciato dal balcone sulla piazza principale di # Forlì! Se lo sa la Boldrini...». Quello a cui si è assistito a Forlì, ha sottolineato il sindaco Drei su Facebook, «è qualcosa di penoso».

 
«Usare la funzione di ministro dell'Interno per usare ogni spazio al di fuori dei regolamenti comunali, confondendo il ruolo istituzionale con quello del segretario di un partito, è un dispetto ai valori costituzionali basilari su cui si fonda l'Italia. Una brutta serata purtroppo per la nostra città - conclude Drei - un pessimo modo di fare campagna elettorale, non all'altezza della storia democratica di Forlì». Di «sfregio» alla città parla anche la Cgil locale: uno sfregio, scrive il sindacato in una nota, in particolare «alla Piazza intitolata alla memoria di Aurelio Saffi che custodisce il sacrario ai caduti per la libertà a memoria dei 465 giovani partigiani morti per restituire la Democrazia e la libertà alla nostra città e al nostro Paese».
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino