Ruggi di Salerno, crocierista positiva al Covid: infetti anche due degenti

Ruggi di Salerno, crocierista positiva al Covid: infetti anche due degenti
Crocerista positiva sbarcata a Salerno ricoverata al Ruggi. La donna, che a bordo era già in isolamento sotto osservazione con un altro passeggero, alle prese con...

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Crocerista positiva sbarcata a Salerno ricoverata al Ruggi. La donna, che a bordo era già in isolamento sotto osservazione con un altro passeggero, alle prese con difficoltà respiratorie, è stata trasferita dal 118 al nosocomio cittadino per il peggioramento delle condizioni di salute. In via San Leonardo, c'è da registrare anche la positività di due pazienti in neurochirurgia. Sono 1783, intanto, i tamponi positivi comunicati ieri dall'Unità di crisi della Regione, che portano la conta complessiva a 267mila 828 casi dall'inizio della pandemia. Via libera ai medici di base, da ieri, alla prescrizione degli antivirali per il covid.



Due turisti, presumibilmente marito e moglie, positivi a bordo della nave da crociera Bolette della Passenger Cruise Ship, approdata ieri notte al molo Manfredi e che salperà nuovamente stasera. Per la donna, che si muove su una sedia a rotelle e che era già in isolamento insieme all'uomo, così come prevedono le procedure anticovid, è stato necessario, purtroppo, l'intervento del 118, a causa del peggioramento del quadro clinico. A far preoccupare, l'acuirsi delle difficoltà respiratorie mostrate dalla donna. Allertati i soccorsi, immediatamente è giunta al porto una ambulanza, che ha trasferito la crocierista al Ruggi, dove è stata ricoverata. Proveniente dalla Sardegna, dopo un giro tra i fiordi della Norvegia, la nave trasporta 800 persone. In via San Leonardo, inoltre, c'è da registrare anche la positività di due pazienti in neurochirurgia. Qui, già a metà marzo si era sviluppato un cluster nel reparto, con 7 pazienti e 7 sanitari risultati contagiati.


Restando al Ruggi, un albero di melo, donato dalla Lilt, è stato piantato nello spazio antistante la radioterapia, in occasione dei 100 anni dalla nascita dell'associazione. La scelta del luogo non è casuale. Il melo, infatti, simboleggerà l'importanza della prevenzione, unico grande alleato per sconfiggere i tumori. Il primo frutteto di questa qualità di mela, che crescerà anche all'interno del Ruggi, comparve nella metà dell'ottocento sui monti Alatau, vicino ad Almaty, in Kazakhstan sudorientale.



Sono 1783, intanto, i tamponi positivi comunicati ieri dall'Unità di crisi della Regione, che portano la conta complessiva a 267mila 828 casi dall'inizio della pandemia. Di questi, 49 nuovi contagi si registrano a Salerno città, di cui 6 emergono dal laboratorio del Ruggi e 43 dai laboratori privati. Contagiata anche una bambina di 2 anni. Altri 31 nuovi casi si contano a Vietri sul Mare, 12 a Castellabate, 2 a San Marzano sul Sarno. Sono 8mila 714 i nuovi casi di Covid-19 che si rilevano in Campania dall'analisi di 42mila 103 test. Sono 7 i nuovi decessi (6 nelle ultime 48 ore, uno in precedenza ma registrato ieri). In Campania sono 40 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva e 731 i pazienti Covid ricoverati in reparti di degenza. Mercoledì l'incidenza era superiore al 21 per cento, mentre ieri si è fermata al 20,69 per cento.



Da ieri anche i medici di famiglia possono prescrivere il farmaco antivirale Paxlovid per il trattamento precoce della malattia da coronavirus. Con la ricetta del medico di medicina generale il paziente potrà ritirare il farmaco direttamente in farmacia, senza costi a carico del cittadino e senza aggravi per il sistema sanitario. Paxlovid è indicato per il trattamento di pazienti adulti che non necessitano di ossigenoterapia supplementare e che sono ad elevato rischio di progressione a Covid-19 severa, come ad esempio i pazienti affetti da patologie oncologiche, malattie cardiovascolari, diabete mellito non compensato, broncopneumopatia cronica e obesità grave. Il trattamento deve essere iniziato il più precocemente possibile, e comunque entro 5 giorni dall'insorgenza dei sintomi. La prescrizione del farmaco richiede un'anamnesi farmacologica preventiva, per escludere la presenza di eventuali interazioni con farmaci assunti contemporaneamente dal paziente. Rimane comunque possibile la prescrizione da parte di tutti i centri specialistici Coivd-19. Questa modalità potrà garantire l'accesso al farmaco nella fase di attivazione della distribuzione da parte delle farmacie al pubblico, come pure nel caso in cui la distribuzione da parte delle farmacie fosse temporaneamente non disponibile. La prescrizione effettuata dal medico di medicina generale sarà monitorata tramite il sistema di ricetta elettronica, mentre per i trattamenti prescritti dai centri Covid-19 rimane attivo il registro di monitoraggio Aifa.
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Il Mattino