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Messaggi dal contenuto minatorio, con foto di armi, accompagnate da frasi esplicite. Con questi elementi è finito sotto processo un marocchino residente a Striano, ora irreperibile, atteso dal processo per stalking contro una donna di Pagani. Sullo sfondo una relazione probabilmente rotta tra entrambi, con lui che avrebbe cominciato a perseguitare la vittima pur di riallacciare rapporti. Da quel momento erano iniziati i comportamenti violenti, anche se via social, con i messaggi inviati attraverso l'applicazione what's app dai toni violenti e preoccupanti. L'uomo è finito a processo con il decreto di citazione diretta a giudizio. Secondo le accuse della Procura di Nocera Inferiore, lo straniero avrebbe inviato foto di lame e coltelli, oltre che di se stesso, mentre impugnava quelle armi, alla donna.
Un modo per rendere più esplicito il messaggio molesto. «O torniamo insieme o ti ammazzo!», così fu verbalizzato dagli investigatori il messaggio che l'uomo aveva rivolto alla vittima, citando anche i suoi familiari e promettendo azioni violente in caso di rifiuto.
Il Mattino