Finisce nei guai un dipendente della società municipalizzata «Amalfi mobilità» che gestisce i parcheggi pubblici nella città costiera. L’uomo è accusato di truffa e...
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Ricevute tali segnalazioni, i carabinieri hanno iniziato ad indagare e verificare così le condotte dei dipendenti della società municipalizzata: grazie anche all’acquisizione di alcune telecamere di video sorveglianza, è stato possibile accertare che il 65enne Alfonso Amatruda in due occasioni si sarebbe fatto consegnare personalmente da due turisti stranieri la somma preposta al pagamento del parcheggio e invece di inserire il dovuto nell’apposita cassa continua, avrebbe intascato il denaro consegnando agli avventori un chip coin «scarico» che apriva la sbarra posta all’uscita del parcheggio con un pulsante di emergenza. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino