VALLO DELLA LUCANIA - Le diceva che era una bella donna, l’ha riempita di complimenti poi si è trasformato in un mostro. È ancora sotto choc la 55enne rumena,...
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«È venuto in camera - ha denunciato la donna - con la scusa di accendermi il televisore. Poi è tornato per portarmi dei fazzoletti di carta. Li ha sistemati in bagno e mi ha chiamato con la scusa di farmi vedere una cosa. Quando ho messo piede in bagno ha chiuso la porta e mi ha obbligato ad avere un rapporto sessuale. Sentivo le sue mani dappertutto. Piangevo ma lui è andato avanti fin quando ho visto che perdevo sangue dalle parti intime. Quando ha finito si è pulito e se n’è andato senza dire nulla». Secondo la ricostruzione della vittima l’uomo dopo qualche ora sarebbe tornato nella camera, avrebbe tentato di violentarla una seconda volta ma non riuscendoci l’ha spinta contro un muro costringendola a toccarlo nelle parti intime fino a soddisfarlo. Una descrizione minuziosa della violenza subita e subito riferita al personale medico in servizio presso la clinica. I medici le hanno dato un antidolorifico poi la 55enne ha raccontato quanto le era accaduto alla direzione della clinica. «Mi hanno chiesto di non denunciare il fatto assicurandomi che l’operatore socio sanitario sarebbe stato licenziato». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino