PIANO DI SORRENTO - Un riconoscimento per la qualità della cucina e del servizio a uno dei massimi interpreti e custodi della tradizione gastronomica della penisola...
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A ricevere il premio dalle mani di Giuseppe De Simone, presidente della delegazione sorrentina dell'Accademia, è stato il patron Luciano Russo, autentica icona della gastronomia locale, accompagnato dal figlio Alessandro, dagli chef Salvatore Accietto e Pino Stranges e dal resto della squadra de “Le tre arcate”. Per quest'ultimo si tratta del secondo Piatto d'argento in dieci anni. La consegna è avvenuta nel corso della cena ecumenica organizzata annualmente dall'Accademia italiana della cucina.
Il filo conduttore dell'evento? Le torte dolci e salate nella tradizione regionale: un tema caro alla famiglia Russo, visto che proprio dalla pasticceria ha preso il via il percorso gastronomico e imprenditoriale dello chef Luciano. Che, per l'occasione, ha deliziato gli accademici con pizza di scarole, pizza agrodolce, gateau di patate, casatiello con sugna e pepe e panini napoletani misti. Spazio anche alla torta di maccheroni in cassetta con polpettine e alla tartelletta con salsiccia e friarielli, prima di altre due torte simbolo della cucina campana: la pastiera e la pizza di crema al limone sorrentino.
Organizzata nello stesso giorno da tutte le delegazioni nei rispettivi territori, la cena ecumenica rappresenta un momento di arricchimento culturale in virtù dei contributi dei vari oratori. È l'occasione per approfondire un tema che viene celebrato non solo dal punto di vista gastronomico, ma anche storico, ambientale e civile. Ogni delegazione lo declina in funzione della diversità delle tradizioni e della cultura del proprio territorio. Quest'anno è toccato alle torte: un punto di riferimento per la gastronomia in Campania, regione ricca di squisitezze avvolte nella pasta dentro la quale, molto spesso, si cela un ripieno fatto di tradizioni e di leggende antichissime. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino