«Mia moglie? Una furia a letto!». George Weah nella bufera, e ora la rielezione è a rischio

George Weah (Ansa)
Un nuovo problema per George Weah, l’ex pallone d’oro da cinque anni presidente della Liberia. In una sua recente autobiografia infatti l'ex calciatore ha definito...

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Un nuovo problema per George Weah, l’ex pallone d’oro da cinque anni presidente della Liberia. In una sua recente autobiografia infatti l'ex calciatore ha definito la moglie “Una furia a letto” e questa rivelazione, considerata maschilista, potrebbe essere utilizzata per impedire la sua rielezione nel 2023.

 

 

 

 

 

 

George Weah, le rivelazioni hot della moglie mettono rischio la presidenza

 

 

Nelle biografia “George Weah: il sogno, la leggenda, la salita al potere”, l'ex calciatore ha definto la moglie “una furia a letto”, una frase considerata maschilista che ha dato modo, come riporta il “Corriere della sera”, al leader dell'opposizione Alexander Cummings, di parlare di “mancanza di rispetto e per la denigrazione delle ragazze e delle donne”.

Dietro però ci sarebbero altre ragioni, Isaac Vah Tukpah, uno dei due autori del libro, è stato in seguito assunto come capo dello staff di Cummings, che poi si è visto costretto ad accettare le dimissioni del suo collaboratore, pur sottolineandone l'affidabilità e la competenza. L'uomo martedì notte ha cercato di fuggire in Sierra Leone nella zona di Grand Cape Mount County, ma è stato bloccato e trattenuto. La misura però non è stata repressiva, dato che il governo ha sottolineato che Vah Tukpah “non è ricercato, non rischia alcun arresto ed è libero di viaggiare, sebbene sia stata intrapresa un'azione legale nei suoi confronti (…) ma ha tentato di attraversare il confine in un punto non autorizzato e già chiuso, senza gli appropriati documenti di viaggi”.

L’utilizzo delle rivelazioni hot sarebbe quindi solo un tentativo di mettere in cattiva luce George Weah, ma recentemente anche l’Economist ha  sottolineato i problemi che corrono le donne in Liberia con l'articolo “Un orrore che continua”, in cui vengono riportati i numeri degli stupri e le storie delle ragazze violentate.

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Il Mattino