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Max Allegri non ci sta. Sulla scia delle scintille post Derby d’Italia l’allenatore della Juventus cita Antetokounmpo, difende la sua posizione, e rispedisce al mittente le critiche e il nervosismo post eliminazione in Coppa Italia. Con uno scambio di opinioni piuttosto piccato, anche sul futuro e la sua conferma.
«Mi diverto, è stimolante quando mi prendono di mira. Sono tornato alla Juventus sapendo che c’erano problematiche e che sarebbe stato difficile tornare subito a vincere. Non devo star qui a difendermi, ho solo da lavorare come ho fatto sempre. Vediamo come finiamo quest’anno, abbiamo ancora la possibilità di fare bene. Se poi alla fine non ci riusciremo ci sarà stato qualcuno più bravo di noi.
Allegri, lite con la squadra al termine di Inter-Juventus: «Siamo a pezzi»
Max non conferma lo scontro verbale con i dirigenti dell’Inter nel tunnel e il confronto con i suoi giocatori negli spogliatoi: «Da chi son stati riportati? Mi dica i nomi. Noi dobbiamo pensare alla partita di domani. Il confronto con i giocatori non c’è stato. Quando la Juventus perde vengono tirate fuori molte illazioni perché la gente ha molta fantasia. L’unica cosa da fare è creare i presupposti per tornare a vincere». Il momento è delicatissimo con 3 sconfitte nelle ultime 4 partite: «Magari ci sono scelte non azzeccate. Spiegare è difficile. Nonostante i disastri che abbiamo fatto siamo ancora momentaneamente terzi in classifica. La società e tutti devono essere un blocco unico. I prossimi 35 giorni sono i più importanti della stagione, come tutti gli anni. L’obiettivo della società e della stagione è arrivare a marzo/aprile a lottare per qualcosa. Ci siamo riusciti, poi se saremo bravi e fortunati riusciremo a centrare gli obiettivi, la cosa da fare in questi momenti è una, quella di stare zitti».
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