Teramo, suicidio al poligono di tiro: la vittima lascia quattro figli

Teramo, suicidio al poligono di tiro: la vittima lascia quattro figli
Teramo, suicidio al poligono di tiro: la vittima lascia quattro figli
di Teodora Poeta
Sabato 17 Aprile 2021, 08:11
2 Minuti di Lettura

C’è un biglietto ritrovato al poligono di tiro di Teramo che conferma la volontà di R.B. di volersi togliere la vita. Poche righe in cui il 58enne originario di Torino, ma residente nel teramano, ha spiegato ai suoi familiari i motivi di quella decisione purtroppo senza alternative. Padre di quattro figli, avuti da due compagne diverse, i primi due dall’ex moglie di Bellante, gli ultimi, una coppia di gemelli ancora piccoli, dalla donna con la quale aveva ritrovato la serenità ed era andato recentemente a vivere tra Cologna e Roseto, R.B. era un appassionato del tiro a segno con una buona dimestichezza nell’uso delle armi.

Da qualche tempo, però, a quanto pare, ci sarebbe stato un cambiamento nella sua situazione economica, con la mancanza di un lavoro stabile, tanto, forse, da farlo cedere. «Qualche volta l’ho visto in giro scendere dall’autobus e fare l’autostop», racconta oggi un vecchio conoscente di Bellante. Eppure nessuno avrebbe mai sospettato che potesse arrivare a togliersi la vita.

A Teramo, l’altra sera, la notizia è subito rimbalzata ovunque. Il Poligono di tiro è un posto conosciuto e molto frequentato anche se adesso, con la pandemia in corso, ci sono entrate scaglionate. Lo stesso R.B. erano anni che lo frequentava, con tutti i certificati in regola per potersi esercitare lì, ma nessuna arma in suo possesso. E infatti per compiere il gesto che aveva deciso fare, giovedì è andato al poligono e ha scelto una giornata poco affollata. Ha preso una pistola in uso al poligono. Si è prima esercitato e poi, quando l’istruttore alla sua sinistra si è chinato per prendere un bossolo, si è guardato bene attorno per accertarsi che non si fosse rialzato e si è sparato un solo colpo alla testa. Una dinamica tutta ripresa dalle telecamere interne del poligono, subito visionate dagli investigatori, gli stessi che hanno sequestrato in via precauzionale l’arma e ritrovato il biglietto. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA