Aumenta la Tari in Irpinia,
arriva la stangata di Natale

Aumenta la Tari in Irpinia, arriva la stangata di Natale
di Vincenzo Grasso
Martedì 21 Dicembre 2021, 08:10
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Sotto l'albero di Natale gli arianesi trovano la comunicazione dell'amministrazione provinciale (uno degli ultimi atti dell'amministrazione Biancardi) e di IrpiniAmbiente di un aumento sicuro della Tassa sui Rifiuti solidi urbani per il 2022. In pratica è stato determinato il nuovo costo provvisorio di trattamento e smaltimento dei rifiuti presso gli impianti provinciali. Il nuovo costo è fissato in 220 euro a tonnellata. «Tenuto conto - si legge nella comunicazione inviata al Comune - che il Piano Economico Finanziario per il 2021 è stato già approvato, IrpiniAmbiente S.p.A. provvederà alla fatturazione del maggior costo relativo al 2021 (26,61 euro a tonnellata) nell'anno 2022, in modo da consentire la copertura economica nel Piano Economico Finanziario del nuovo anno».

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«Con questa nota, che attua il provvedimento del presidente uscente della provincia- precisa il vice sindaco Carmine Grasso- considerata la quantità del secco indifferenziato prodotto da Ariano, per il 2021 spenderemo in più 120.151,70 euro che pagheremo nel 2022. La spesa per lo smaltimento del secco indifferenziato salirà di circa 240mila euro di cui 120mila per il 2021, e altri 120mila per il 2022. Tradotto in termini più semplici: questo vuol dire per la Tari per il 2022 potrebbe aumentare, solo per questa comunicazione, di circa il 5%».

Sulla stessa linea anche l'assessore al Bilancio, Antonio Ninfadoro, per il quale va confermata la strategia adottata dalla civica amministrazione di puntare di più sulla differenziata. «Si tratta- spiega- di un provvedimento che i comuni subiscono, senza che ci sia stato un confronto o un coinvolgimento. Non ci resta che elevare la percentuale dalla differenziata. Se siamo capaci di realizzare economie l'aumento potrebbe essere lieve».

«Vale la pena dunque - è la tesi del vice sindaco Carmine Grasso - intensificare i rapporti con IrpiniAmbiente per razionalizzare l'intero sistema dello smaltimento. In particolare faccio riferimento all'intesa, che resta solo da perfezionare, con Irpiniambiente per estendere il «porta a porta» sperimentale per tre mesi in quattro zone rurali: a Santa Maria a Tuori, a contrada Serra( nei pressi del centro Minerva), a contrada Stillo, (nei pressi della casa circondariale) e a Tesoro, di fronte ad un ex opificio, dove spesso bisogna fare i conti con i conferimenti irregolari anche di ingombranti lasciati da cittadini di altri comuni del Foggiano. L'indifferenziata verrebbe raccolta un giorno la settimana, carta e cartoni due volte la settimana, il vetro due volte al mese e gli imballaggi una volta a settimana». Può incidere in qualche modo sulla spesa anche l'attivazione del servizio del compostaggio domestico. «Anche in questo caso - sostiene il vice sindaco- conta molto la collaborazione dei cittadini. Il regolamento per il compostaggio domestico è al vaglio della commissione consiliare e prossimamente dovrebbe occuparsene il consiglio comunale. Si tratta di uno strumento che viene impiegato in molte zone rurali d'Italia. Ci consentirebbe di ridurre di parecchio l'umido».

Se saranno realizzate economie ed elevata la raccolta differenziata l'annunciato aumento potrebbe essere ben ammortizzato. Al momento il servizio di pulizia, raccolta e smaltimento impegna il bilancio comunale per 4 milioni l'anno. Si capirà, dunque, con il prossimo bilancio di previsione quali effetti concreti avrà l'attuale disposizione dell'amministrazione provinciale, quale socio unico dell'Ato rifiuti.
 

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