Connessione integrata. Dal cuore di Avellino all'angolo più lontano del globo. La trasformazione digitale per Michele D'Apolito ed Antonino Donzella, anima e menti di HQuadro, azienda avellinese protagonista nel settore IT, è una sfida che abbatte le distanze e che si cavalca integrando - appunto - uomini, mezzi e strategie.
La sede dell'azienda, che negli anni ha sviluppato non solo software ma soprattutto partnership di valore con brand quali Tim, Microsoft e Google, è in via Pini, a due passi dall'autostazione di Air Campania, altro link ad un concetto di connessione che guarda oltre i confini.
L'ultima creazione made in Avellino di HQuadro si chiama Callbix, un'app che, come spiega il Ceo Michele D'Apolito, «rende accessibili gli standard di qualità delle grandi multinazionali alle PMI italiane», grazie ad una integrazione tra il concetto classico di call center con quello dell'intelligenza artificiale. Il risultato? Un risponditore telefonico automatico costruito sulle specifiche esigenze delle aziende che potranno così soddisfare in maniera efficace ogni richiesta dei clienti, 24 ore su 24, sette giorni su sette.
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Grazie all'app ideata da HQuadro, le telefonate vengono smistate in modo intelligente, e attraverso le integrazioni interne è possibile fornire al sistema strumenti che permettono di personalizzare le risposte ai vari clienti.«Vogliamo dimostrare che l'innovazione può nascere anche lontano dai grandi centri - aggiunge Michele D'Apolito - Oggi si parla molto di intelligenza artificiale, ma noi abbiamo scelto di applicarla in modo concreto e accessibile, soprattutto alle piccole e medie imprese. Abbiamo integrato telefonia e AI in una piattaforma che ripensa il rapporto con il cliente, armonizzando automazione e fattore umano. I primi risultati sono incoraggianti e confermano la solidità della nostra visione. Del resto, l'Irpinia ha sempre avuto una vocazione tecnologica che merita di essere valorizzata. Se vogliamo davvero trattenere i giovani talenti che troppo spesso lasciano il territorio, dobbiamo creare qui le condizioni per innovare con soddisfazione e continuità».
Il contributo dei giovani professionisti locali è fondamentale: buona parte della squadra di HQuadro viene infatti da Avellino e dai comuni della provincia, a testimonianza del fatto che le radici dell'azienda sono ben radicate al territorio e che per spiccare il volo a volte non c'è bisogno di andare lontano da casa. Solo poche settimane fa, Hquadro ha anche preso parte ai percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento per gli studenti dell'istituto "Luigi Amabile" di Avellino, un progetto che ha coinvolto i ragazzi di più classi nella creazione di una piattaforma digitale dedicata al bar scolastico, ma che ha anche permesso loro di visitare la sede di via Aldo Pini e toccare con mano gli strumenti di cui ogni giorno dispone il team di HQuadro. Il ruolo dell'intelligenza artificiale è dunque fondamentale, soprattutto in un'ottica di funzionalità per le imprese.
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«Lavoriamo da anni con l'intelligenza artificiale, seguendone l'evoluzione per integrarla in modo utile e concreto nei nostri prodotti - spiega Antonino Donzella, Coo di HQuadro - Con Callbix utilizziamo modelli AI per analizzare in tempo reale le conversazioni telefoniche, estrarre dati utili, riconoscere intenti e automatizzare risposte. Questo consente alle aziende di migliorare drasticamente la qualità del supporto clienti e l'efficienza operativa. Lavoriamo affinché l'AI non sia solo innovazione, ma uno strumento concreto al servizio delle PMI».
Il messaggio che HQuadro lancia è principalmente quello di un cambio di paradigma intellettuale, di approccio all'idea del lavoro. «Sbaglia chi pensa che certi ambiti produttivi debbano essere appannaggio esclusivo dei grandi colossi tecnologici - conclude Donzella- : è possibile innovare anche da una realtà locale, con competenze solide e una visione ben radicata nel territorio. L'AI è, già oggi, uno strumento in grado di migliorare processi, creare opportunità e rafforzare il tessuto imprenditoriale locale».