La carica dei 47mila chiamati alle urne

Attesa a Nusco per la scelta del successore di Ciriaco De Mita

Il centro storico di Nusco
Il centro storico di Nusco
di Antonello Plati
Domenica 14 Maggio 2023, 09:57
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La carica dei 47mila. Oggi (dalle 7 alle 23) e domani (dalle 7 alle 15) urne aperte in provincia di Avellino per il rinnovo di 17 consigli comunali e l'elezione di altrettanti sindaci. I due comuni più grandi chiamati al voto sono Sant'Angelo dei Lombardi (3mila 842 abitanti e 5mila 528 votanti in considerazione degli oltre 1600 emigrati iscritti all'estero) e Nusco (3904 abitanti e 6mila e 40 votanti). Gli altri sono Aquilonia (2222 elettori), Cairano (776), Caposele (4442), Casalbore (1793), Conza della Campania (2693), Greci (854), Lapio (1637), Marzano di Nola (1472), Mugnano del Cardinale (4798), Rocca San Felice (1317), San Potito Ultra (1644), Summonte (1514), Torre le Nocelle (1304), Vallata (3446) e Volturara Irpina (4994). In totale, sono 47mila 474 gli irpini che oggi hanno la possibilità di recarsi alle urne (con circa il 25 per cento di iscritti all'estero).

Si tratta, dunque, di comuni tutti al di sotto dei 15mila abitanti (e tutti inferiori ai 5mila), dove per esprimere la preferenza si può tracciare un segno solo sul candidato sindaco, solo sulla lista collegata al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata al medesimo candidato sindaco: in ogni caso il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco.

Per il consiglio comunale si può esprimere una sola preferenza. È eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti (non c'è ballottaggio). Sono in tutte 49 le sezioni elettorali con altrettanti presidenti di seggio e 196 scrutatori, Sant'Angelo dei Lombardi con 7 ( e 28 scrutatori) e Nusco con 5 (e 20 scrutatori) sono i centri con più sezioni.

Riflettori puntati proprio su Nusco, lì dove ci sono tre candidati (Francesco Biancaniello, Antonio Iuliano e Gianfranco Marino) a contendersi lo scettro un tempo nelle mani di Ciriaco De Mita, l'ex premier scomparso quasi un anno fa indossando la fascia tricolore del paese dell'Alta Irpinia. Tra gli altri, si segnalano le piccole realtà di Greci e Cairano dove, però, si registrano una serie di "liste fantasma" costituite da persone non residenti (in alcuni casi neppure in Campania), si l la maggior appartenenti all'Esercito o a Forze dell'Ordine che utilizzano la candidatura in piccoli comuni per ricevere un periodo di congedo retribuito, così come prevede la legge. A Cairano sono state addirittura tre le liste di non residenti che si sono presentate, in un caso c'è persino un candidato sindaco residente in Belgio. Particolare interesse anche a Summonte dove Ivo Capone non ha sfidanti ma è chiamato a raccogliere l'eredità di Pasquale Giuditta, tra i sindaci, in questo momento, più longevi dell'Irpinia (eletto la prima volta nel 2008).

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A Mugnano del Cardinale si è registrata la campagna elettorale più accesa: sabato sera, dopo il comizio del sindaco uscente, Alessandro Napolitano, che corre nuovamente per la fascia tricolore, ha subito una tentata aggressione da parte dello zio di uno dei candidati della lista concorrente. Dunque, un finale infuocato con momenti di tensione al termine del comizio dello schieramento Terra Nostra.
La presenza in Piazza Umberto I dei carabinieri della compagnia di Baiano, che avevano vigilato sull'ordine pubblico, ha evitato che la situazione potesse degenerare e che le parti potessero entrare in contatto fisico. Alla fine, grazie anche al buonsenso dei cittadini ancora presenti sul posto, tra le parti in causa c'è stato solamente uno scambio animato di battute.
 

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