Avellino, stretta sui medici no vax:
l'Ordine ne sospende 24

Avellino, stretta sui medici no vax: l'Ordine ne sospende 24
di Antonello Plati
Lunedì 31 Gennaio 2022, 08:25 - Ultimo agg. 21:09
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Avevano promesso di farlo, ma non sono mai andati al centro vaccinale. L'Ordine dei medici di Avellino sospende altri 24 camici bianchi che da oggi non potranno più esercitare la professione (per quelli che lavorano come dipendenti è previsto anche l'azzeramento dello stipendio).

I dottori tra loro liberi professionisti, dipendenti di cliniche private, medici di famiglia e odontoiatri non hanno ottemperato all'obbligo di vaccino contro il Covid disposto dal decreto legge 172 del 2021. All'inizio del mese, i 24 medici sospesi avevano ricevuto un richiamo formale da parte dell'Ordine e avevano presentato una documentazione che attestava la prenotazione e l'effettuazione del vaccino entro 20 giorni. Così, evidentemente, non è stato. Quindi è arrivato il cartellino rosso da parte del presidente dell'Ordine dei medici di Avellino, Francesco Sellitto. 

Il 14 gennaio scorso erano già stati sospesi, per lo stesso motivo, altri 27 medici.

Da allora, 9 di loro sono tornati sui loro passi facendo la prima dose e iniziando il percorso di immunizzazione. Circostanza, così come previsto dalla normativa, che ha fatto decadere il provvedimento disciplinare. Al netto di ciò, sono ora 42 in tutto i medici irpini no vax che non possono fare visite e interventi finché non finirà lo stato di emergenza sanitaria (oppure, come detto, finché non faranno il vaccino).

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«Non potevamo non usare il pugno duro», dice Sellitto. «Da parte di alcuni colleghi sono state addotte motivazioni ridicole e inaccettabili. Ma siamo ancora fiduciosi che anche i più reticenti si mettano in regola. È una questione di serietà e deontologia professionale da rispettare. Come medici dobbiamo garantire i nostri malati. Serve senso di responsabilità: stiamo attraversando un momento delicatissimo, con il picco dei contagi e le varianti che imperversano. Non sono ammesse leggerezze». Le lettere di richiamo ai medici no vax erano state inviate lo scorso 4 gennaio, tra loro medici liberi professionisti, medici di famiglia (soltanto 3), camici bianchi di cliniche e strutture private e odontoiatri (31 in tutto). Tutti rischiavano la sospensione non avendo ottemperato all'obbligo vaccinale anticovid. Molti di loro avevano effettuato prima e seconda dose ma non avevano ancora provveduto a fare la terza entro i termini previsti (ovvero 5 mesi dal completamento del ciclo di immunizzazione primaria). Tanti altri erano (e in minima parte restano) veri e propri no-vax non avendo effettuato nemmeno la prima dose. Il dato è stato comunicato a fine dicembre 2021 al presidente Sellitto dalla Sogei, la società di informatica controllata al 100% dal Ministero dell'economia e delle finanze, che ha incrociato i dati dell'anagrafe medica irpina con quelli della Piattaforma nazionale Digital Green Certificate.

Ebbene dal confronto erano emersi i 213 nominativi di medici che non avendo fatto la puntura contro il Covid erano finiti sotto la lente: in 171, fino a oggi, hanno cambiato idea. 

Altri no vax rischiano altre sanzioni. Si tratta dei cittadini dai 50 anni in su, per i quali da domani scattano le sanzioni previste dall'ultimo Dpcm che dall'8 gennaio scorso ha introdotto anche per loro l'obbligo vaccinale. L'Agenzia dell'Entrate è pronta a comminare le multe da 100 euro (una tantum) che saranno inviate a chi domani risulterà non vaccinato. Inoltre, per gli occupati sempre da domani non sarà possibile andare al lavoro senza green pass rafforzato, quindi in mancanza del vaccino sospensione dal posto di lavoro e stop allo stipendio. In provincia di Avellino, sono circa 10mila (il dato è in continuo aggiornamento) i cittadini dai 50 anni in su che non hanno fatto nemmeno un dose del serio contro il Covid-19. Erano poco più di 12mila quando è entrato in vigore l'obbligo, quindi solo 2mila ci hanno ripensato. Accorato l'appello del presidente dell'Ordine dei medici Francesco Sellitto: «Fate questo vaccino: fatelo per voi stessi e per tutti coloro che vi circondano».

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