Prove di dialogo ad Avellino,
Ciampi sonda l'opposizione

Prove di dialogo ad Avellino, Ciampi sonda l'opposizione
di Edoardo Sirignano
Sabato 1 Settembre 2018, 12:00
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Vincenzo Ciampi fermo al bivio. È la posizione del sindaco in attesa del Consiglio comunale di martedì. Il primo cittadino starebbe valutando quale strada intraprendere per garantirsi un avvenire più stabile o meglio ancora di lunga durata. Anche se la fascia tricolore pentastellata, dopo la vicenda del copia-incolla dei programmi e il duro affondo con la «gogna» degli otto consiglieri di opposizione, evita la stampa, non passa inosservato il viavai dei consiglieri nei pressi delle stanze del primo cittadino. Si è cominciato da Livio Petitto, ex presidente del consiglio comunale e punto di riferimento del Partito Democratico. Anche se l'esponente della corrente decariana, proprio su queste colonne, ha espresso, in modo chiarissimo, di non voler stringere accordi con i 5 Stelle, non si esclude, che nelle ultime ore, però, starebbe pensando a una sorta di larghissima intesa o desistenza per permettere a Ciampi di andare avanti per qualche altro mese senza problemi. Nel nuovo schema rientrerebbe pure Ettore Iacovacci, avvistato per l'intera mattinata di ieri nei corridoi del Municipio, nonchè Costatino Preziosi, che ha speso oltre un'ora del suo tempo per relazionarsi con i consiglieri pentastellati Antonio Aquino e Alfonso Laudonia. Non c'è nulla da meravigliarsi, tenendo conto che tale scelta, in un certo senso rimescolerebbe le carte e metterebbe un freno all'asse Cipriano-Festa-Morano, volendo una maggioranza stabile che permetta al sindaco di governare sempre con gli stessi numeri.
 
Mettendo le pedine sulla scacchiera, verso tale direzione potrebbe esserci una convergenza da sinistra a destra. Partendo da Forza Italia, la consigliera berlusconiana Ines Fruncillo, su Il Mattino, ha anticipato la propria apertura a un'intesa programmatica. A sostenerla pure Sabino Morano, leader di Primavera Irpinia: «Il centrodestra è compatto - riflette - Siamo pronti a collaborare rispetto a un progetto capace di dare uno spiraglio di luce alla città. Ovviamente non siamo disponibili a fare la stampella di nessuno». Pronti a collaborare anche la consigliera Adriana Percopo, il gruppo che fa riferimento a Gianluca Festa, a cui prestissimo si potrebbe aggiungere il giovanissimo consigliere Stefano Luongo e soprattutto Mai Più. Nonostante il notevole contrasto tra il movimento civico e i 5 Stelle, non si esclude, però, una strategia ben precisa di Luca Cipriano, che secondo il detto popolare, «vorrebbe far cuocere il sindaco nella propria acqua».

Altri rumors, inoltre, avrebbero addirittura immaginato che il sottosegretario Carlo Sibilia vorrebbe staccare la spina al sindaco e trovare una via di fuga per lasciare prima del tempo Palazzo di Città e così evitare un calo di consensi, che diversamente sarebbe difficile da arginare, tenendo conto delle difficoltà ereditate da Ciampi e delle casse di un ente completamente vuote. Le uniche rotture insormontabili, al momento, sarebbero solo quelle con i popolari demitiani e con la consigliera di sinistra Nadia Arace. In politica, però, mai dire mai. Una cosa è certa, Ciampi entro lunedì, seppure non in un modo ufficiale, dovrà scegliere tra una strada all'apparenza più sicura, ma di meno lunga durata, costituita dalle larghissime intese-patto di desistenza oppure applicare quell'alleanza programmatica tanto caldeggiata in campagna elettorale e poi, come in una soap televisiva, richiamata e abbandonata a giorni alterni.
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