Avellino, i pali sono stabili:
ok alla metropolitana leggera

Avellino, i pali sono stabili: ok alla metropolitana leggera
di Flavio Coppola
Domenica 1 Settembre 2019, 14:00
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«I pali della Metropolitana leggera sono complessivamente stabili. Il Comune adesso andrà avanti verso il completamento dell'opera».

A riferire, ancora in via ufficiosa, gli esiti delle verifiche sui plinti di fondazione della tormentata infrastruttura cittadina, è l'assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Genovese. Salvo clamorosi colpi di scena, dunque, non si aprirà un nuovo contenzioso con l'azienda Sirti Spa, aggiudicataria dei lavori. Una relazione dettagliata sul sopralluogo verrà consegnata in settimana all'esponente dell'esecutivo Festa dal direttore dei lavori, Diego Mauriello. Successivamente, le osservazioni emerse saranno al centro di un incontro con il responsabile unico del procedimento, Anna Freda.
 
«Lo scorso venerdì - spiega Genovese - si è chiusa la fase delle verifiche. Sotto osservazione è finito un campione di pali della metropolitana installati in zone strategiche della città: da Valle a rione Ferrovia. Gli esiti sono positivi e in accordo con quanto dichiarato dalla relazione di chiusura dei lavori del precedente direttore del cantiere». L'aspetto fondamentale riguardava la stabilità delle fondazioni che sorreggono i pali lungo i quali dovrebbe circolare - il condizionale resta d'obbligo - il sistema di trasporto pubblico a basso impatto progettato alla fine degli anni 90 e tuttora da ultimare. «Abbiamo accertato che, in tal senso, non ci sono criticità. Esistono delle piccole differenze nelle altezze dei plinti di fondazione. Tutto assolutamente calcolato, dipeso esclusivamente dalla natura della base sulla quale poggiano. Ciò, però, non inficia minimamente la tenuta dei pali sul terreno», prosegue Genovese. Insomma, all'orizzonte pare non esserci alcun contenzioso con l'azienda che li ha realizzati. Al contrario, bisogna stringere: «Abbiamo voluto portare avanti le verifiche, nonostante la ditta che li ha edificati ci avesse dato certezze sulla loro stabilità. Non aveva, infatti, ravvisato alcuna necessità di ulteriori osservazioni avendo chiuso l'iter di consegna in maniera corretta». Il Comune, però, ha preferito assicurarsi un parere ulteriore dopo che, lo scorso maggio, ci si era accorti che uno dei pali, presenti a Via Circumvalazione, si era discostato dal manto stradale in seguito all'impatto con un'automobile. Circostanza, dunque, isolata.

Nel frattempo, l'assessore Genovese continua a muoversi anche sul fronte Tunnel. Per la metà della prossima settimana, infatti, è atteso un incontro con la dita «D'Agostino Spa», per provare ad imprimere un'accelerata sulla consegna della maxi opera cittadina. «Ho già avuto un colloquio - rivela - con i responsabili dell'altra impresa incaricata di adeguare il sistema fognario che va da Corso Vittorio Emanuele e, passando proprio per il tunnel, si estende verso il Fenestrelle. Ho chiesto loro di collaborare con la D'Agostino, chiamata ad occuparsi dell'installazione delle telecamere, dell'impianto anti-incendio, di quello di ventilazione e della segnaletica, per contrarre i tempi di lavoro e provare ad agire del medesimo periodo». Lo scopo, cioè, è evitare che un'azienda subentri all'altra, provando a farle lavorare contemporaneamente e dimezzando i tempi.

Consegnare alla cittadinanza una bretella strategica è lo scopo per cui il titolare ai Lavori pubblici solleciterà anche la ditta interessata al rifacimento di Piazza Castello. Si tratta dell'impresa salernitana «Giotto», subentrata alla «Palma 73», eliminata per carenze nella presentazione dell'offerta. «L'azienda ha già consegnato parte della documentazione necessaria a far partire il cantiere - spiega Genovese - in settimana chiederò che venga messo agli atti tutto il resto per provare, quanto prima, a consegnare il cantiere. L'auspicio è che ciò si possa realizzare entro un mese. I residenti di quella zona vivono da troppo tempo in una condizione di disagio ed hanno il diritto di avere risposte veloci ed efficaci».

La road map è tracciata. Ora non resta che seguirla per provare ad imprimere un'accelerata sui cantieri e le opere strategiche del capoluogo, ferme al palo da troppo tempo.
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