Avellino, reparti speciali contro i raid notturni

Disponibili i fondi di videosorveglianza nei comuni

Avellino, reparti speciali contro i raid notturni
di Gianni Colucci
Martedì 20 Dicembre 2022, 10:01
4 Minuti di Lettura

I carabinieri della compagnia di intervento operativo e il reparto prevenzione e crimine della polizia in azione nel Vallo Lauro. Fino a gennaio si rafforzano le misure di sicurezza contro la presenza massiccia di bande di topi d'appartamento nel Baianese e nel Vallo Lauro.

Sono le decisioni che arrivano dalla prefettura al termine del comitato ordine e sicurezza con i sindaci del Mandamento, convocato dal prefetto di Avellino Paola Spena. «L'obbiettivo è avere una modulazione periodiche di queste forze e servizi aggiuntivi», dice il prefetto.

A dare un concreto sostegno anche i carabinieri della Compagnia di Baiano e della Tenenza di Baiano della Guardia di Finanza. Nel piano pienamente coinvolti anche le polizie municipali di Avella e Baiano, che sono i centri maggiori.

«Un sistema che si rafforza, ma si deve tener conto che le stazioni dei carabinieri della zona sono pienamente operative e al massimo degli organici», aggiunge il prefetto.

Un piano straordinario di controllo del territorio nella Valle del Sabato era stato svolto ai primi di novembre e dal 20 di novembre era partita una prima fase di controlli più stringenti su Vallo Lauro e Baianese.
Oggi tornano i reparti speciali, squadre di polizia e carabinieri immediatamente operative, in particolare il Cio dei Carabinieri fa parte del Decimo reggimento Carabinieri Campania.

Spiega il sindaco di Avella Vincenzo Biancardi: «Un clima di allarme che ci ha spinti a chiedere una maggiore presenza delle forze dell'ordine.

La collaborazione di queste ore serve a far fronte ad una difficoltà che la cittadinanza sente fortemente».

Gli fa eco il sindaco Enrico Montanaro di Baiano che conferma: «I controlli sono stati intensificati». Proprio a Baiano i cittadini intendevano organizzarsi in proprio. «Il nostro appello - dice Montanaro - è di affidarsi alle istituzioni e a non prendere iniziative in proprio. In ogni caso chiediamo che si sia un rafforzamento degli organici». E proprio su questi due temi, le eventuali ronde e il rafforzamento degli organici, che dalla prefettura arrivano rassicurazioni e chiarimenti.

«Non ci sono problemi di personale delle caserme che appare sufficiente alle esigenze del territorio», chiarisce il prefetto. I servizi di controllo puntano ad un'attività di rafforzamento che avviene periodicamente in presenza di un'emergenza.

«Abbiamo registrato una diminuzione statistica degli episodi criminali nella fase post pandemia», rileva il sindaco Montanaro. Ma la tendenza a non denunciare rimane forte e l'appello dei sindaci è proprio quello di spingere i cittadini a offrire massima collaborazione.

«È assolutamente vietata qualsiasi forma di organizzazione spontanea in ronde - dice il prefetto -, siamo invece disponibili ad organizzare gruppi chiusi su whatsapp collegati alle forze dell'ordine locali di cui facciano parte referenti dei cittadini. In particolare quelli delle zone più isolate del territorio per segnalare particolari situazioni di pericolo nei periodi di vacanza con le abitazioni meno presidiate».

Ai sindaci infine è stata segnalata la possibilità di partecipare ai bandi per potenziare la copertura dei rispettivi territori con telecamere capaci di leggere le targhe dei mezzi in transito. Fino a fine 2022 è possibile produrre progetti. La prefettura segnala anche esempi virtuosi di gestione della video sorveglianza come quella di Sperone, dove il controllo ha consentito spesso di individuare gli autori di furti e rapine. Alla riunione ha partecipato anche il sindaco di Altavilla Irpina, Mario Vanni, preoccupato dopo la drammatica rapina ad un professionista del luogo. «Ma si è trattato di un evento con una matrice del tutto diversa su cui si sta indagando», conclude il prefetto.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA