Il sindaco di Avellino Gianluca Festa si dimette: è indagato per il caso appalti

L'avvocato del sindaco: rinunciamo anche al riesame, Festa chiede di essere ascoltato dai magistrati

Il sindaco dimissionario Gianluca Festa
Il sindaco dimissionario Gianluca Festa
Valentino Di Giacomodi Valentino Di Giacomo
Lunedì 25 Marzo 2024, 19:35 - Ultimo agg. 26 Marzo, 07:03
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Si dimette anche Gianluca Festa dopo il suo consigliere comunale Diego Guerriero e la dirigente comunale Filomena Smiraglia. A comunicare la decisione dell'ormai ex sindaco di Avellino - indagato dalla Procura di Avellino - è stato il suo avvocato Luigi Petrillo.

Una lunga nota in cui il legale di Festa spiega: «di aver condiviso con il suo assistito l'opportunità di rassegnare le dimissioni da Sindaco della Città di Avellino, all'indomani della pubblicazione sulla stampa locale di ulteriori, gravissime ed infondate indiscrezioni sullo stato e gli approdi delle indagini. Nel contesto dato, si crede, infatti, necessario assumere ogni più opportuna iniziativa volta a consentire li celere compimento delle investigazioni, rimuovendo anche li solo sospetto che la permanenza nella carica possa pregiudicarle, ed auspicando di porle al riparo da condizionamenti e strumentalizzazioni di sorta, politici e mediatici».

Non solo, l'avvocato Petrillo «comunica di aver condiviso con il suo assistito l'opportunità di rinunziare al riesame proposto avverso il decreto di sequestro emesso dal S.

Procuratore della Repubblica presso li Tribunale di Avellino Dott. V. Toscano ed alla successiva convalida disposta dal medesimo Ufficio, nell'ambito del procedimento penale indicato in oggetto. Essendosi conseguito l'effetto desiderato della ostensione degli atti a sostegno del sequestro, si è reputato inutile coltivare li ricorso, anche in considerazione del fatto che non si è mai dubitato della legittimità dell' operato investigativo della Procura, come più volte dichiarato sia dal Sindaco che dal suo difensore, che ora rimangono in attesa degli avvisi relativi alle operazioni tecniche di copia dei dati informatici estratti dai telefoni e dagli elaboratori elettronici caduti in sequestro, di cui auspicano la restituzione».

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Infine Festa, reso edotto delle contestazioni a suo carico per come desumibill dagli atti depositati al Tribunale del Riesame, «ha conferito espresso mandato al suo difensore di rappresentare al Magistrato del Pubblico Ministero la sua incondizionata disponibilità ad essere ascoltato quanto prima dagli inquirenti, onde esaustivamente chiarire la sua posizione».

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