Avellino, tifosi aggrediti e rapinati in autostrada: scattano gli arresti

I fatti risalgono al 12 novembre 2023,, prima del match Brindisi-Avellino

Avellino, tifosi aggrediti e rapinati in autostrada: scattano gli arresti
Avellino, tifosi aggrediti e rapinati in autostrada: scattano gli arresti
martedì 13 maggio 2025, 09:19
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La Polizia di Stato di Bari, a conclusione dell’indagine svolta a seguito di un’aggressione accaduta il 12 novembre del 2023 subita da alcuni giovani tifosi della squadra dell’Avellino nella stazione di servizio Murge Ovest, sull’autostrada A14, ha eseguito ieri una misura cautelare emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 5 persone, di età variabile da 49 a 37 anni.

Sono accusate del reato di rapina aggravata, in concorso e continuata, con l’ulteriore aggravante di aver commesso il fatto a causa di manifestazioni sportive e durante il trasferimento da o verso i luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive. Nel primo pomeriggio del 12 novembre 2023, un gruppo di sostenitori della squadra di calcio dell’Avellino, che si recava in trasferta a Brindisi dove era in programma l’incontro di calcio valido per la serie “C” Brindisi – Avellino, si trovava in sosta nell’area di servizio Murge ovest, sull’A.14.

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Intorno alle 15 raggiunsero la stessa area di servizio diverse auto, con a bordo i sostenitori della Asd Ideale Bari, militante nel girone A della prima categoria, in transito nella stessa direzione di marcia di ritorno dalla trasferta di San Severo, Con i propri mezzi, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, circondarono le auto dei sostenitori avellinesi in sosta. Dagli accertamenti della Digos – Squadra Tifoserie, sulla base delle relazioni della Sezione della locale Polizia Stradale, una decina di ultras baresi, per la maggior parte con il volto coperto, aggredì ripetutamente, con mazze e cinghie, i sostenitori avellinesi, finanche inseguendo e malmenando alcuni di loro che avevano trovato rifugio all’interno dello Shop Eni presente nella stazione di servizio.

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Nell’occasione furono sottratte ai malcapitati sciarpe e vessilli della squadra campana. Accogliendo la tesi investigativa, la Procura della Repubblica ha chiesto ed ottenuto, dal giudice per le indagini preliminari, l’odierna misura cautelare che dispone l’applicazione della misura degli arresti domiciliari, per uno degli indagati, e l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, per due volte al giorno, nei confronti degli altri. È al vaglio del Questore di Bari l’emissione di provvedimenti amministrativi nei confronti dei protagonisti della vicenda.

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