Baronia sotto choc per Rocco, il 17enne ucciso a Manhattan

Il ragazzo originario di Vallata ucciso con una coltellata davanti ad un bar

Rocco Rodden
Rocco Rodden
di Michele De Leo
Venerdì 1 Dicembre 2023, 08:38
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È originario di Vallata Rocco Rodden, il 17enne accoltellato a morte durante una rissa all'esterno di un bar dove si gioca al lancio di asce, una variante delle freccette, di Lower Manhattan. Il ragazzo, studente delle scuole superiori, era in compagnia del fratello 19enne, rimasto anche egli ferito anche se fortunatamente in maniera non grave. L'assassino è stato già arrestato: è accusato di omicidio e aggressione per lo scontro mortale, che è avvenuto poco prima delle due di notte del giorno del Ringraziamento.

L'alterco - secondo quanto riferiscono le forze di polizia - sarebbe avvenuto al termine di una festa privata. Rocco ed il fratello sono stati immediatamente soccorsi e trasferiti d'urgenza presso il Bellevue Hospital. Il 17enne, studente della Saint Joseph Regional High School, una scuola cattolica privata a Montvale, nel New Jersey, è morto a causa delle ferite riportate intorno alle 8 e 45. Promessa del football, il giovane è stato ucciso - come sarebbe stato confermato dall'autopsia - da una ferita da coltello al petto, che gli ha perforato il ventricolo sinistro. Secondo quanto riferito dall'assistente procuratore di Manhattan, l'aggressore ha provocato pure una profonda lacerazione al fratello 19enne di Rocco Rodden, al quale sono stati applicati oltre cinquanta punti di sutura. La rissa e l'accoltellamento sono stati ripresi da una telecamera di sorveglianza: l'omicida è stato fermato poco distante dal locale, con il giubbino ancora ricoperto del sangue delle vittime. Rocco Rodden era tornato nel comune della Baronia negli anni scorsi in compagnia della nonna Michelina Muscaritolo che possiede ancora un'abitazione nella zona - e di altri familiari.

Il ragazzo ha stretto amicizia con alcuni coetanei del posto che ancora oggi lo ricordano con grande affetto e gli hanno riservato un saluto sulle pagine dei social network.

La notizia della rissa e della morte del giovane ha scosso la comunità di Vallata dove la famiglia ha ancora molti parenti. Un velo di mestizia e silenzio è calato sulla cittadina della Baronia per una tragedia che, nonostante sia avvenuta a migliaia di chilometri di distanza, ha fatto sentire forte la sua eco. Il legame degli emigranti con il paese natale resta solido e coinvolge anche le generazioni che di questi luoghi hanno solo sentito parlare o, come in questo caso, lo hanno visitato in rare occasioni.

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L'avvento dei social ha favorito la possibilità di avere contatti quotidiani con i propri luoghi di origine oltre che con amici e conoscenti sparsi per il mondo. I cittadini del centro della Baronia si sono stretti seppur in maniera virtuale attorno ai familiari di Rocco Rodden, inviando messaggi di affetto e vicinanza per una tragedia inattesa ed un dolore che nessun genitore dovrebbe mai vivere.

«La nostra famiglia ha detto il padre Douglas ai media americani è distrutta: è straziante per un genitore seppellire il proprio figlio, è assolutamente inaccettabile. Rocco era un vero guerriero, unico nel suo genere, la luce nella stanza più buia e l'anima della festa: è morto per difendere un suo amico». La morte del 17enne ha scosso anche la comunità scolastica frequentata da Rocco.
Il preside ha inviato un messaggio di condoglianze alla famiglia: «Possiamo trovare conforto l'uno nell'altro mentre ricordiamo e celebriamo la vita di un amato membro della nostra comunità della St. Joseph Regional High School». I parenti di Vallata hanno organizzato una commemorazione per il giovane ucciso a Lower Manhattan. La celebrazione religiosa è in programma domani alle 17 e 30 presso la Chiesa Stella del Mattino. Il 17enne Rocco Rodden lascia affranti dal dolore il papà Douglas e la mamma Angelina, la nonna Michelina Muscaritolo con il marito Tony, i fratelli Dominick, Anthony e Gianna.

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