Bloccate dalla neve sui Picentini,
tre persone salvate dai carabinieri

Bloccate dalla neve sui Picentini, tre persone salvate dai carabinieri
di Katiuscia Guarino
Martedì 26 Febbraio 2019, 10:33
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Raffica di interventi per la rimozione di alberi abbattuti dal vento e di tegole e lamiere a rischio crollo, a causa delle forti raffiche di vento. Disagi anche per la neve. Oggi scuole chiuse ad Ariano, mentre ieri in Alta Irpinia e in Baronia s'è registrata una vera tormenta.

La coltre bianca in pochi minuti ha raggiunto i dieci centimetri. Come nel caso di Andretta, Aquilonia e Bisaccia. In quest'ultima realtà alcuni tir hanno avuto problemi a raggiungere il casello autostradale di Lacedonia. Paura nel pomeriggio per tre persone (due di Gesualdo e una di Mirabella Eclano, di età compresa tra 30 e 45 anni) che sono rimaste bloccate sui Monti Picentini a bordo del loro fuoristrada. Non è servita la trazione integrale per tirarli fuori dalla neve.

Hanno così chiesto aiuto alla centrale operativa dei Carabinieri della Compagnia di Montella. Poche le informazioni fornite ai militari sul preciso punto in cui si trovavano. Quello che emergeva dalla breve e confusa telefonata, sfavorita anche dalla scarsità del segnale, il loro stato di agitazione dovuto anche al pensiero del sopraggiungere del buio della notte. Immediata è scattata l'attività di ricerca. Qualche ora più tardi i Carabinieri della Stazione Forestale di Bagnoli Irpino, dopo avere percorso a piedi per circa due chilometri un tratto impraticabile con l'automezzo di servizio, a causa della coltre di neve e ghiaccio presente sulla strada che dal Piano del Laceno conduce ad Acerno (Salerno), sono riusciti a raggiungere i tre, emotivamente provati ma in buone condizioni di salute.

 

I militari si sono poi messi a spalare la neve per consentire al fuoristrada di riprendere la marcia e tornare indietro. Lungo il percorso di rientro la stessa pattuglia ha prestato aiuto ad altre due persone della provincia di Napoli, rimaste anche bloccate con un Suv. Fortunatamente anche per loro solo tanto spavento per il pericolo scampato. Sempre per la neve, qualche disagio s'è registrato sull'Ofantina per veicoli leggeri e pesanti non muniti delle dotazioni invernali obbligatorie fino al 15 aprile. Sono entrati in azione già dalla prima serata di ieri i mezzi spargisale dell'Anas e dell'Amministrazione provinciale. Attenzione soprattutto sulla Statale 90 delle Puglie, Fondovalle Ufita, sulla stessa Ofantina, sul Formicoso, sulle strade che salgono a Montevergine, al Terminio e al Laceno. Il pericolo è legato alla formazione di lastre di ghiaccio per le temperature rigide. Non solo la neve. Anche ieri il vento (l'Osservatorio di Montevergine ha registrato sul Partenio raffiche fino a 204 chilometri orari) ha determinato una serie di conseguenze. Ancora problemi ad Avellino, nel Mandamento Avellano-Baianese e nella Valle dell'Irno. In città interventi per vetri e tegole pericolanti da parte dei Vigili del fuoco del comando provinciale di via Zigarelli. All'ex ospedale Capone ha preoccupato un pezzo che stava per staccarsi di canale dell'impianto di climatizzazione.
Diversi passanti hanno notato la parte di grossa tubazione che stava per venire giù dall'ultimo piano dello stabile. Rami spezzati e lamiere messe in sicurezza a Montoro, mentre nel Mandamento hanno fatto lo stesso per tre tettoie. A supporto dei caschi rossi anche i Carabinieri delle locali Stazioni.
Sempre in città due squadre dei Vigili del fuoco sono state impegnate a spegnere un incendio divampato nel tardo pomeriggio all'interno di un garage in via Basile, a rione Mazzini. I pompieri hanno provveduto a domare le fiamme e a mettere in sicurezza il box, evitando conseguenze al resto del palazzo. I condomini hanno vissuto momenti di terrore, fino a quando il rogo non è stato completamente spento dai caschi rossi.
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