Cabras, intimità di uno scatto

All'Axrt Contemporary Gallery il vernissage della mostra

Cabras, intimità di uno scatto
di Stefania Marotti
Giovedì 6 Aprile 2023, 09:15
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Fotografia d'autore, per viaggiare nel mondo con l'emozione di chi coglie l'anima di persone e luoghi, per raccontando, con un click, la storia ed i misteri nascosti.
Oggi, alle 18.30, all'Axrt Contemporary Gallery di Avellino, in via Mancini, vernissage della mostra «La temperatura dello sguardo, intimità di uno scatto», l'affascinante narrazione visiva di Francesco Cabras. A 57 anni, il poliedrico artista, presente questa sera ad Avellino, associa alla sua passione per la fotografia gli studi di Psicologia, per dare vita a un racconto delle inquietudini interiori attraverso la rappresentazione di uno sguardo, di un'espressione del volto, che comunica uno stato d'animo di aspettativa, di sospensione temporale, derivante dalla condizione esterna o dall'avvicendarsi di paure, sentimenti, come amore, rabbia, delusione, angoscia, preoccupazione per il futuro.

La sua abilità tecnica, la sua sensibilità, che va ben oltre l'obiettivo, lo hanno indotto a realizzare dei reportage sull'ambiente, sulla natura, sulla condizione di popoli travolti dai drammi o avvolti nel significato antropologico di tradizioni millenarie.

Giornalista e reporter duttile, ha firmato pagine e momenti importanti della storia del nostro Paese, lavorando per Avvenire, L'Europeo, D-Donna. Celebre la sua intervista del 1995 al Premio Nobel Aung San Suu Kyi, agli arresti domiciliari a Rangoon.

Le sue battaglie umanitarie ed ambientaliste lo hanno visto al fianco di Greenpeace, raccogliendo testimonianze preziose su ogni sorta di difficoltà o di devastazione a causa dello sfruttamento dei popoli. Le sue fotografie sono esposte nelle principali gallerie in Italia e all'estero. Ma non è solo l'essenza dell'uomo, ma anche l'indagine sulle degenerazioni dei suoi valori che spingono Cabras a intraprendere le campagne sociali, documentando le condizioni di vita dei popoli ai margini del mondo. L'artista ha avuto anche un ruolo attivo nella raccolta dei fondi per l'ospedale di Kiev.

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«La presenza di Cabras in città - commenta il gallerista Stefano Forgione che ha curato il catalogo fotografico della mostra (edito da De Angelis Art) con testo critico di Bruno Di Marino - è la dimostrazione del nostro impegno per la promozione dell'arte contemporanea nelle sue diverse forme, con l'obiettivo di sensibilizzare il pubblico al racconto, in chiave artistica, dei drammi del nostro tempo. Il talento, la capacità di trasmettere le sensazioni con la rapidità dello scatto fotografico dimostrano la naturale propensione dell'artista a penetrare nel cuore delle persone, per comprenderne il temperamento e le pulsioni, da cui scaturiscono gli stati interiori, i conflitti tra ciò che siamo e ciò che vorremmo essere». Non soltanto testimone del proprio tempo, ma anche attore, Cabras ha partecipato al film La Passione di Mel Gibson, nel ruolo di Gesmas. Molto significativo il progetto di poesia di tre anni fa sui sonetti inediti di Marco Lodoli. L'itinerario espositivo sarà un viaggio nella bellezza dell'arte della fotografia, per stimolare alla presa di coscienza sul ruolo della cultura nell'evoluzione sociale. Cabras allarga gli orizzonti del visitatore, trasmettendo la curiosità di approfondire tematiche sempre più attuali, come l'integrazione degli immigrati che, tra le loro caratteristiche, sono portatori di tradizioni antiche, ispiratrici di nuovi percorsi musicali, poetici, cinematografici: «Un artista completo - conclude Forgione - che orienta gli animi all'empatia e alla solidarietà, attraverso il racconto di mondi apparentemente lontani».
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